Accusati di aver sottratto medicinali all’Asl di Asti, nei guai due veterinari astigiani

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Due veterinari astigiani, padre e figlio, sono accusati di aver sottratto illecitamente medicinali all’Asl di Asti per un valore di di circa 3 milioni di euro.

Per questo motivo i Carabinieri del Nas di Alessandria questa mattina hanno notificato l’obbligo di dimora ad un ex dirigente del servizio veterinario dell’Asl, che avrebbe approfittato della sua posizione per impossessarsi di farmaci e materiale medico. Per l’uomo le accuse principali sono di abuso d’ufficio, peculato.

Nei guai anche il figlio, titolare di una clinica veterinaria, per cui il giudice del Tribunale di Asti ha disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Nel suo studio è stato trovato parte del materiale sottratto all’Asl.

Sul caso l’Asl di Asti ha emesso un comunicato stampa in cui dichiara “relativamente ai fatti contestati ad un ex dipendente ASL, area veterinaria, si ringrazia la Magistratura che ha fatto chiarezza su questa vicenda. L’ASL AT ha collaborato attivamente con gli organi di polizia giudiziaria all’avvio delle indagini mettendo a disposizione atti, documenti ed informazioni per fare trasparenza sui fatti.

L’ASL AT metterà comunque in atto tutte le iniziative a tutela degli interessi dell’Azienda e del Servizio Sanitario Regionale anche per la salvaguardia dell’immagine dell’Azienda stessa e di tutti gli operatori che quotidianamente si adoperano con impegno e professionalità in un’area importante quale quella della sanità pubblica animale e umana” conclude la nota ufficiale dell’Asl.

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