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Speciale 118 Sindaci: intervista a Franco Serra, Sindaco di Agliano Terme

118 Sindaci: incontriamo Franco Serra, Sindaco di Agliano Terme.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

Proprio no! Amavo (e amo ancora adesso) molto i cavalli e mi vedevo, a cavallo, protagonista alle olimpiadi!

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

Nel 2004 l’allora sindaco uscente Dino Aluffi, che per limiti di legge non avrebbe più potuto candidarsi, mi propose di candidarmi a questa carica con il suo gruppo. Dopo qualche tentennamento accettai, ma con la condizione che mi avesse fatto da vicesindaco. Lui accettò, ed io colgo l’occasione per ringranziarlo ancora, per la sua vicinanza ed il supporto che mi ha dato soprattutto nei primi anni di mandato.

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Si. Ero già, dal 1980, in Consiglio Comunale insieme con il Professor Ezio Binello allora Sindaco, poi, sempre con il Sindaco Binello entrai, nel 1985, in Giunta.

E’ stata proprio la collaborazione col Professor Binello, uomo di straordinaria lungimiranza, rettitudine e di grandi risultati raggiunti, ha fatto maturare in me la passione per l’impegno amministrativo per il paese.

Poi, nel 1987, a cause della prematura scomparsa del Sindaco Binello, al quale subentrò Giovanni Gargia (1987-1990) assunsi la carica di vicesindaco, carica che continuai ad esercitare durante la giunta della sindaca Bianca Gentile.

Inoltre, come lavoro, ero dipendente dell’Ufficio Tecnico del “Consorzio Acquedotto della Val Tiglione”, e avevo già conoscenze di procedure e lavori degli enti pubblici.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Il mio pensiero riconoscente è andato a Ezio Binello, già Sindaco e mancato in carica nel 1987, che è stato il mio mentore.

Naturalmente ho pensato che da quel momento dovevo essere al servizio più completo della Comunità Aglianese che mi aveva eletto; ed ho pensato immediatamente che dovevo da subito impegnarmi per placare gli eccessivi contrasti e le divisioni nate durante la campagna elettorale.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

Tutte le problematiche che il Sindaco deve affrontare giornalmente nella sua funzione, sono complesse. Complicate dalla eccessiva burocrazia, e tutte richiedono molto impegno e dedizione.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

Come dicevo prima, il cercare di affrontare la burocrazia amministrativa che “rallenta” la macchina del Comune, e su questo tema ringrazio il Segretario Comunale che mi da un valido aiuto.

Poi il cercare fondi per portare avanti le iniziative che si intraprendono a favore della Comunità, il rapportarmi con gli Enti superiori e di riferimento, parlare con i miei concittadini per essere sempre pronto a capire prima possibile quali sono le esigenze primarie e quelle emergenti.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Ogni obiettivo raggiunto è per me, e per tutta l’Amministrazione Comunale che mi onoro di presiedere, sempre motivo di grande soddisfazione.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Abbiamo un servizio di SMS per i casi di urgenza e calamità naturali (esempio esondazioni) e lo utilizziamo anche per comunicare con Scuola Alberghiera, Scuola Primaria, e quella dell’Infanzia.

Sovente scrivo sul Bollettino Parrocchiale in un apposito spazio che il Parroco, Don Severino, lascia a disposizione del Comune.

Nelle mattinate di Martedì e Giovedì sono a disposizione di tutti quelli che mi vogliono incontrare qui, in ufficio nella Sede Comunale.

Ma sono rintracciabile sempre 24 ore su 24, il mio numero di telefono cellulare lo hanno tutti.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no?  Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Si, sono soddisfatto di quello che siamo riusciti a fare per il nostro Paese, nonostante i vincoli di bilancio che sovente limitano le iniziative che si vorrebbero portare avanti.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Essere sempre e comunque a disposizione dei concittadini.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Della collaborazione e della disponibilità del personale dipendente, cose che fortunatamente, qui ad Agliano non manca.

Poi ci vorrebbe più personale e meno vincoli di bilancio. Lo Stato dovrebbe permetterci di investire le risorse di bilancio che abbiamo reso disponibili.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

In questo momento storico il senso di insicurezza è decisamente sentito e molto diffuso. La sicurezza è un bene primario che permette un sereno svolgimento delle attività di ognuno di noi.

Per fronteggiare questo fenomeno, da due anni abbiamo attivato un progetto chiamato “VIGILANZA SOLIDALE DI VICINATO”, in collaborazione con Forze Dell’Ordine (La Stazione dei Carabinieri è qui in paese) e Prefettura.

Il progetto non è null’altro che una versione moderna di quella che, tempo fa, era la vita di borgata o di cortile, dove tutti si conoscevano e si proteggevano reciprocamente.

Sono stati affissi dei cartelli che avvisano della attivazione del Progetto di Vigilanza Solidale. Sono stati distribuiti a tutte le famiglie delle borgate interessate dei vademecum circa i giusti accorgimenti da adottare per la sicurezza della casa e della borgata di appartenenza.

Sono state installate delle telecamere e altre verranno installate in futuro, e il tutto verrà a coprire tutte le borgate.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Il Comune di Agliano Terme aderisce al Consorzio Socio Assistenziale Asti Sud (CISA) che ha la delega per l’assistenza e segue con molta diligenza le famiglie in difficoltà con contributi economici e servizi domiciliari agli anziani che vivono da soli.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

C’è la Pro Loco che collabora bene con il Comune per l’organizzazione dei festeggiamenti patronali e non solo quelli; c’è l’ Associazione Barbera Agliano che è molto attiva nel promuovere, sempre in collaborazione col Comune, eventi finalizzati alla promozione dei prodotti enogastronomici del territorio, c’è il Circolo Sportivo, la Bocciofila, la Banda Musicale Comunale, L’Associazione Culturale l’Obiettivo.

Tutti collaborano col Comune.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Premetto, che da sempre, questa amministrazione presta una particolare attenzione alle due categorie di persone più meritevoli di attenzione, i bambini e gli anziani.

Per gli anziani già abbiamo una casa di riposo funzionale e ben gestita.

Il sogno nel cassetto che sto iniziando a realizzare, riguarda i bambini.

Per i bambini, stiamo acquistando (ci sono già i soldi nel “cassetto”) la sede della Scuola dell’Infanzia che al momento abbiamo in comodato gratuito dalla Parrocchia.

Non avendone la proprietà non ci è permesso di investire fondi per lavori di miglioramento e adeguamento dei locali alla necessità della scuola.

Abbiamo iniziato le pratiche e per fine anno l’acquisto dovrebbe essere perfezionato con la stipula del contratto. 

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Si ringrazia per il sostegno al Progetto 118 Sindaci

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