Regione Piemonte: edilizia sociale, canoni e quota minima

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La Commissione Urbanistica, presieduta oggi dal vicepresidente Federico Valetti, presente l’assessore alle Politiche sociali Augusto Ferrari, ha affontato temi relativi ai canoni di locazione degli alloggi di edilizia sociale. E’ stato dato parere favorevole all’unanimità all’aggiornamento (obbligatorio ogni due anni) delle fasce di reddito su cui vengono calcolati gli importi dei canoni di locazione. “La fascia più delicata – ha detto l’assessore Ferrari – è quella più bassa che adesso va da zero e 6.392 euro”.

L’assessore ha poi svolto un’informativa sull’entità della “quota minima”, cioè la somma che che gli assegnatari della casa popolare devono obbligatoriamente versare – anche in caso di morosità incolpevole – per poter accedere al finanziamento del Fondo sociale. Per il 2018 e il 2019 la quota minima rimane fissata a 480 euro (da pagare entro il 1° aprile). Intanto si sta ipotizzando di differenziarla in base al valore Isee: “nel 2019 – ha spiegato l’assessore – verrà avviata una sperimentazione per verificare se questa nuova modalità può andare incontro soprattutto alle esigenze delle famiglie a reddito basso, spesso con un solo componente”. Sull’argomento è intervenuto il consigliere Davide Bono (M5s).

Al termine l’assessore Ferrari ha risposto all’interrogazione della consigliere Silvana Accossato (Leu) su “Cessione in proprietà di alloggi assegnati a cooperative proprietà indivisa nella provincia di Torino”.

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