Località montane più belle di Italia dove trascorrere le vacanze

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Biella è una città che deve la sua fama soprattutto alla produzione di tessuti di lane pregiate tale da farne un vero e proprio sacrario del Made in Italy dell’abbigliamento. La città è anche il fulcro di un territorio che merita di essere visitato, magari proprio iniziando dal centro cittadino in cui spiccano le suggestive architetture risalenti agli anni ’30 alle quali si aggiungono bellissimi giardini, ricchi di alberi e fiori.

Una sorta di anticipazione di un circondario notevole per le sue risorse e che soprattutto in autunno ed inverno è in grado di offrire bellissime località da visitare, perlopiù a livello di montagna. Luoghi tranquilli a contatto con la natura e che sempre più persone residenti nel nord Italia scelgono come seconda casa se non proprio come luogo nel quale trasferirsi, magari facendo avanti e dietro con le metropoli lombarde e piemontesi.

Una tendenza sempre più marcata che riguarda le principali città della zona: basti analizzare i dati relativi ad affitto case ed appartamenti a Tollegno, Sagliano Micca, Oropa, Valle Cervo .

Il Santuario di Oropa

La meta montana più famosa in assoluto nella zona è rappresentata dal Santuario di Oropa (nella foto), posizionato a tredici chilometri dal centro abitato alla quota di quasi 1200 metri sul livello del mare. Si tratta con ogni probabilità del più antico santuario mariano dell’Occidente e la sua costruzione risale al XIII secolo, con aggiunte successive le quali hanno conferito al luogo una importanza tale da farne un patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco.

Chi vuole visitare il luogo può approfittare della presenza di dodici ex celle adibite ad alloggio, in cui sono rimasti gli addobbi originali, le quali possono fare da adeguata base per godere degli immensi spazi che caratterizzano la zona.

Ricetto di Candelo

Altra meta estremamente nota offerta dalle montagne che contornano Biella è il Ricetto di Candelo, un vero e proprio gioiellino dell’architettura civile medievale. Conservato in maniera egregia grazie ai restauri effettuati nel corso del tempo, il borgo attira turisti durante il fine settimana grazie alla storia che le sue mura riescono ad evocare.

Si tratta in effetti di una vera e propria fortezza inespugnabile per l’epoca in cui nacque e caratterizzata da assoluta autosufficienza anche dal punto di vista alimentare. Una storia affascinante che ha fatto del Ricetto di Candelo una meta turistica estremamente nota.

San Giovanni D’Andorno

Altro luogo da visitare nel biellese è poi il Santuario di San Giovanni Battista, considerato il simbolo religioso della Valle Cervo e che rappresenta ormai da secoli il centro spirituale di una parte della provincia.

È uno dei pochi Santuari dedicati al santo non solo nel nostro Paese, ma in tutto il vecchio continente. Se il culto in questione ha origini più remote, il documento più antico che ad esso fa riferimento risale al 1512 e si riferisce a San Giovanni Battista della balma (ovvero piccola grotta), ove tuttora è conservata la statua lignea del santo.
Il culto è alimentato dalla leggenda secondo la quale proprio essa nonostante i continui spostamenti verso gli alti pascoli operati dai contadini del posto ritornasse sempre all’interno della grotta. Intorno alla grotta si sono poi sviluppati nel corso del tempo la chiesa e il complesso attualmente visibile, il cui scopo era quello di accogliere i pellegrini e i viaggiatori di passaggio.

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