Intensa attività per Antonio Catalano e la Casa degli Alfieri tra Pavia, Milano, Svizzera e Spagna

In attesa di conoscere dal Comune la sorte dello spazio d’arte Magopovero di Asti, la compagnia Casa degli Alfieri sta vivendo un periodo di intensa attività: il Comune di Pavia ha infatti affidato l’intera direzione artistica della stagione teatrale e delle attività espositive e laboratoriali del teatro Volta.

La stagione, inaugurata a fine ottobre, comprende, oltre a due spettacoli della compagnia (le immancabili Conferenza Buffa di Catalano e le Lezioni di giardinaggio di Lorenza Zambon), varie proposte di grande rilievo artistico (Marco Baliani, Cada Die Teatro, Alkaest Teatro, Emanuele Arrigazzi, Mimmo Sorrentino, Motus Theatre Company) e un interessantissimo spazio dedicato ad artisti emergenti, che già vantano premi e riconoscimenti (Musicali si cresce, Maniaci d’Amore, Olivia Ferraris..). Parallelamente, rassegne per bambini, per le famiglie, laboratori di teatro sociale e arte terapia e azioni di teatro nelle case, realizzazione di feste, merende e aperitivi di comunità.

La scommessa è riqualificare, attraverso uno sviluppo culturale, il quartiere periferico “Scala”, coinvolgendo pubblico residente, della città e dalle realtà della Lombardia e del nord Italia. La rete con il Comune (che organizza anche apericena, navette gratuite da e per il centro città, service tecnico e spazio gratuito per percorsi laboratoriali di associazioni locali, rassegna di cinema d’autore) e con l’Università di Pavia (parte del comitato scientifico che ha selezionato la direzione artistica e le scelte della stagione, oltre a fornire riferimenti organizzativi sul posto, dottorandi e stagisti per un’azione capillare di diffusione e informazione della proposta) sta risultando vincente.

Sempre nell’ambito della regione Lombardia, la Città di Milano e la Città Metropolitana stanno individuando uno spazio da ristrutturare e adibire a Museo dell’Immaginario, ospitando gli universi di Catalano e creare un vero e proprio polo che diventi un riferimento poetico per l’arte, l’editoria, la formazione, la creazione, … dedicati all’infanzia.

Intanto, Antonio Catalano è stato anche coinvolto in ben due nuove produzioni internazionali: lo spettacolo “Boh!” che ha debuttato il 30 novembre a Madrid (Teatro La quinta de Molinos), con lo stesso Catalano in scena accompagnato dall’attore spagnolo Carlos Laredo, e “Piccoli universi sentimentali”, (Teatro Pan, Lugano, debutto il 5 dicembre), con l’attrice svizzera Cinzia Morandi. Due nuovi universi poetici “catalaniani”, dedicati alla fragilità, all’emozione e alla meraviglia.

Altro grande progetto giunto alla sua quarta edizione: il percorso di formazione sulla poetica della Pedagogia Povera, che ormai si è esteso in varie parti d’Italia e d’Europa, con una collaborazione importante con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Barberino Val d’Elsa (FI). Selezionato dal Miur come progetto pedagogico pilota, il percorso propone vari cicli formativi rivolti a chiunque si occupi di infanzia: insegnanti, educatori, operatori, genitori…

Il programma proposto sul nostro territorio comprende quattro appuntamenti, oltre a un convegno nazionale previsto in primavera: il primo incontro formativo (riconosciuto dal Miur, al termine del quale verrà rilasciato un attestato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, iscrizioni on-line anche con carta del docente) sarà sabato 15 dicembre dalle 9 alle 14 presso la Casa degli Alfieri di Castagnole Monferrato e sarà condotto nientemeno che da Claudio Cavalli, celebre autore del programma Rai “L’Albero Azzurro” e di molti racconti per bambini e ragazzi.

Il laboratorio avrà un approccio operativo e ludico: dalla lettura a voce alta di brevi testi alle identità vocali, alle mimiche spontanee e naturali del volto. Narrazione e lettura a voce alta. Aspetti di interazione fra chi comunica o narra e chi ascolta. Elementi di struttura dei testi: incipit, finale, intreccio, elaborazioni di storie a partire da un finale e viceversa.
I prossimi appuntamenti del ciclo formativo (oltre al convegno di primavera): Amami se hai il coraggio. Disagio e disabilità: il gioco del teatro per narrare la relazione (sabato 26 gennaio 2019, laboratorio coordinato da Enzo Toma, maggiore esperto di teatro e disagio in Italia); Sentire l’arte (sabato 16 febbraio, condotto da Francesca Gentile, ricercatrice e formatrice di teatro sociale dell’Università Cattolica di Milano); Zig Zag. Percorsi sensoriali sensibili (sabato 9 marzo, coordinato da Paola Bortoluzzi e Giulia Marchiaro, formatrici esperte in laboratori musicali, creativi, filosofici rivolti all’infanzia).

Info e iscrizioni: 0141 292583 e universisensibili@sensibili.it