Carcere di Asti, l’OSAPP denuncia l’ennesima aggressione

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Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa dell’OSAPP.

“Nel primo pomeriggio di ieri, nel carcere di Asti, un detenuto di origini pugliesi, quarantenne, in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso, rapina e altro, fine pena 2036, appartenente al circuito detentivo “Alta Sicurezza”, ristretto nella Sezione A2, all’uscita dalla saletta della socialità, senza apparente motivo aggrediva a schiaffi l’Agente di Polizia Penitenziaria di servizio nella Sezione. Il detenuto non ha fornito i motivi di tale comportamento.

A dare la notizia è l’O.S.A.P.P. – (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale
Leo Beneduci che aggiunge : Purtroppo ad Asti oltre alla mancanza di iniziative da parte dell’Autorità Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria si subiscono gli effetti del blocco dei procedimenti disciplinari nei confronti dei detenuti determinati dall’inerzia della locale Dirigenza che determina la sostanziale impunità dei soggetti responsabili di
atti violenti nei confronti degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria.

Su tali vicende – conclude Beneduci – si sono già più volte allertati i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria e del Dicastero della Giustizia quali in primo luogo il Capo del D.A.P. Francesco Basentini e il Guardasigilli Alfonso Bonafede ma non sembra che, dichiarazioni di principio a parte si sia addivenuti ad una qualche concreta soluzione a significare la costante assenza di concretezza della stessa amministrazione e della politica nei confronti dei reali problemi del carcere in Italia”.

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