Asti, Angela Quaglia: “Consiglio Comunale sul Bilancio surreale. Sindaco debole con i forti e forte con i deboli”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera della consigliera di minoranza  Angela Quaglia (CambiAMO Asti) sull’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Asti. La sua critica si va ad aggiungere a quelle già espresse da PD (QUI) e Movimento 5 Stelle (QUI).

Ha ragione l’assessore Berzano: il Consiglio Comunale sul Bilancio è stato surreale.
Non è iniziato lunedì scorso per mancanza del numero legale, è continuato martedì con alcuni brevi pensieri di quattro assessori su nove che, in pochi muniti ciascuno, hanno essenzialmente ricordato quanto fatto nell’anno in corso…(forse dimenticando che si trattava del Bilancio di Previsione); gli altri assessori, invece, sono stati zittiti dal Sindaco e hanno taciuto.

Dopo gli interventi delle minoranze, gli Assessori hanno poi fornito alcune delucidazioni rispetto alle osservazioni formulate ma il tutto è durato meno di un’ora ( in nove!).
Ci sono state, poi, le repliche dei consiglieri di minoranza e infine l’esame degli emendamenti e le dichiarazioni di voto.

In quattro sedute scarse di Consiglio Comunale è stato approvato un bilancio di 115 milioni di euro senza che venisse spiegato nulla di ciò che la Giunta intende fare nel prossimo anno e senza che dalla maggioranza si levasse una sola voce a sostenerne o a difenderne l’operato.  Certo i numeri stanno dalla loro parte.

E nonostante le idee, i suggerimenti, le proposte che sono venute dai banchi della minoranza non c’è stata, né da parte della Giunta, né da parte della maggioranza, né tanto meno da parte del Sindaco, alcuna risposta.
Un dibattito surreale che la dice lunga sul concetto di democrazia di questa Amministrazione!
Si può essere d’accordo o contrari, ma ci si confronta nel merito delle proposte, lealmente e con dignità! Non ha più senso il Consiglio Comunale se conta soltanto la regola dei numeri.

Personalmente ho trovato arrogante l’atteggiamento tenuto dal Sindaco nei confronti degli assessori e della sua maggioranza, così come ho trovato insignificanti, quando non improvvisate, disinformate o volutamente provocatorie, le risposte di alcuni assessori.

Dal bilancio non emerge alcuna idea sul futuro della città: non è dato sapere che cosa si farà per il recupero dei contenitori vuoti (Ospedale, Maternità ecc), che cosa diventerà l’Enofila; se si farà o no la Tangenziale sud ovest e che idee ci sono circa la creazione di nuovi parcheggi e l’eventuale isola pedonale o ZTL.

Non c’è un’idea su che cosa fare per creare lavoro (dopo il viaggio in Cina del Sindaco tutto tace); sui trasporti ferroviari ( soppressione delle Freccebianche verso Bologna) non una parola; così come sul trasporto cittadino che continua a perdere utenza senza che ci ponga il problema.

Sui rifiuti e sulle modalità di raccolta la Giunta ci sta pensando …Ma a Capodanno avremo Jerry Calà in piazza e nel 2019 ben due Palii!

Nel frattempo abbiamo smontato la nostra ATL per confluire ( ma non si sa a quali condizioni e con quali ritorni) nell’ATL Langhe ,Monferrato e Roero e abbiamo consegnato i nostri migliori Palazzi Storici (solo quelli già restaurati) alla gestione della Fondazione Cassa di Risparmio che ne decide l’utilizzo e le tariffe.
Per quelli ancora da restaurare, prima il Comune li metterà a posto ( con fondi propri) e poi anch’essi confluiranno nella Fondazione Asti Musei!

Un Sindaco e una Giunta debole con i forti e forte con i deboli, che sta isolando la città dal resto del territorio quando invece, in un mondo globale, è fondamentale saper stringere alleanze e formulare progetti ampiamente condivisi.
L’unica cosa certa, in questo bilancio, sono gli incarichi professionali. Ce ne sono per svariate centinaia di migliaia di euro; per il resto, solo auspici (cura delle periferie, videosorveglianza per la sicurezza, potenziamento dell’illuminazione) e, qui e là, qualche ordinaria manutenzione: briciole per i marciapiedi, briciole per le frazioni, nulla per la segnaletica, piccoli lotti per il cavalcavia Giolitti.

Sul fronte degli emendamenti: ne avevo presentati una dozzina (anche uno a favore della ristrutturazione della piazza San Defendente di Castiglione che mi è stato “scippato” dal Sindaco con un proprio emendamento, forse con l’obiettivo di assumersene il merito). Solo uno è stato approvato: quello che toglie 40mila euro di investimento sul campo nomadi destinando la stessa cifra alla rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici.
La Giunta lo ha condiviso sostenendo che si era trattato di un errore. Io mi chiedo: qualcuno (della Giunta o della maggioranza) aveva letto il Bilancio? E perché nessuno se n’era accorto?
Il Sindaco da solo ha presentato una dozzina di emendamenti (non s’era mai visto!). Perché non uno in più per togliere l’errore?

Ultima considerazione.
Una Giunta superficiale e approssimativa, una maggioranza umiliata e silenziosa e un Sindaco che fa di tutto (dai tavoli di sviluppo alle ragnatele!) confondendo autorevolezza con autoritarismo non fanno ben sperare per il futuro della nostra città.

Angela Quaglia- consigliere comunale CambiAMO Asti