Anatomia patologica al Cardinal Massaia di Asti: nel 2019 nuove apparecchiature

L’Anatomia Patologica di Asti ha sempre collaborato in stretta sinergia con il settore dell’Ematologia della SOC oncologia, sotto il paradigma di Rete che contraddistingue l’Azienda, per identificare nel modo più preciso tutte le patologie neoplastiche del Midollo Emopoietico e del tessuto Linfatico.

La diagnostica, in questo settore, è in continua evoluzione e si avvale in modo sempre più sostanziale degli esami biomolecolari, indispensabili anche al fine di indirizzare in modo mirato la scelta dei farmaci più efficaci per la patologia identificata.

Ad ogni ematologo accade di trovarsi di fronte a pazienti che accusano sintomatologie importanti. ma che non sanno di poter essere ricondotti ad un gruppo di malattie croniche del midollo. Tra queste, la più studiata, è la Leucemia Mieloide Cronica, caratterizzata da una anomalia cromosomica chiamata “cromosoma Philadelphia”.
L’insorgenza di complicanze trombotiche ed emorragiche, inoltre, rappresenta una delle principali cause di mortalità e di morbidità di questi pazienti. Gli eventi trombotici possono coinvolgere il distretto arterioso (infarto miocardico, ischemia cerebrale, arteriopatie periferiche) oppure, in circa un terzo dei casi, il versante venoso (trombosi venose profonde, embolie polmonari). Nell’ambito delle trombosi venose, possono essere coinvolti oltre ai siti comuni, come il circolo venoso profondo degli arti inferiori, anche sedi inusuali, quali i vasi splancnici o cerebrali.

“Dal 2019 sarà, inoltre, a disposizione del settore Oncologia Molecolare uno strumento innovativo, con tecnica di Real Time PCR, corredato di reagenti validati per la determinazione delle tre mutazioni, effettuata sempre su sangue periferico, ottenuto con un semplice prelievo venoso, con minimo disagio per il paziente – commenta la dottoressa Elda Feyles, a capo del dipartimento di Anatomia Patologica – La metodologia acquisita è sicuramente una soluzione diagnostica standardizzata, completa e innovativa per i pazienti che hanno sintomi di patologia ematologica da definire”.