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Speciale 118 Sindaci: intervista a Monica Marello, Sindaca di Cocconato

118 Sindaci: incontriamo Monica Marello, Sindaca di Cocconato.

Da bambina aveva mai immaginato di diventare sindaco?

No no, avevo tantissimi sogni che in parte ho realizzato per mia fortuna, ma mai avrei pensato di diventare Sindaco.

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

Per le elezioni del 2009 i rappresentanti della lista che ora presiedo, mi avevano già coinvolta ed ero stata candidata a consigliere comunale. Subito non ne fui molto convinta poiché era nel periodo in cui dovevo terminare i miei studi per la Laurea Magistrale, ed avrei avuto poco tempo a disposizione. Però la passione ed il desiderio di fare del bene per la mia comunità prevalse…purtroppo per soli 2 voti mancammo il traguardo.

Nel 2014 ci riprovammo; mi proposi io come candidata a sindaco e la squadra lo accettò con favore. Il voto ci ripagò alla grande!

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Con la professione che svolgo (sono architetto e conduco un’azienda di famiglia) mi sono sempre interfacciata spesso con le pubbliche amministrazioni, lavorando per ministeri, comuni, ecc…Ma direttamente non avevo mai avuto esperienze amministrative.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stata eletta?

Devo dire che ho avuto diversi pensieri in quel momento…un mix di emozioni.

La sensazione che ricordo con molto piacere è stato il calore che la famiglia, i miei consiglieri, e moltissime altre persone mi hanno dimostrato. Questa sensazione mi ha sempre accompagnato in questi anni, dandomi forza soprattutto nell’affrontare i momenti più complicati e difficili di questo impegno alla guida del paese.

Un tenero ricordo l’ho rivolto a mio nonno, Nonno Mario, perché proprio lui, quando ero più piccola mi aveva già suggerito l’idea che mi sarei dovuta candidare al ruolo di Sindaco.

Poi il giorno dopo, la mia squadra ed io, ci siamo seduti ad un tavolino ed abbiamo iniziato a lavorare duramente, e con molta serietà, ad operare per essere al servizio della nostra Comunità, valorizzarla e contribuire al suo sviluppo.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

E’ l’impegno in sé che è molto complesso, il ruolo del Sindaco deve essere rivolto alla soluzione di tantissimi problemi della Comunità: dal sociale alla manutenzione del patrimonio, alle strategie amministrative per cercare di mantenere i servizi essenziali e per creare economia e cultura.

A livello operativo, appena sono stata eletta, insieme alla mia squadra, ci siamo trovati di fronte ad una innumerevole quantità di “esposti” anonimi contro il nostro operato. La cosa, chiaramente di tipo destabilizzatore (infatti non ci sono stati seguiti) ci ha fatto perdere un mucchio di tempo, che avremmo invece potuto dedicare ai problemi reali.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

L’argomento a al quale dedico (anzi dedichiamo) più tempo è sicuramente l’iter burocratico che rende tutte (e quando dico tutte vuol dire dal comprare una semplice penna al partecipare ad un qualsiasi bando per finanziarci) le dinamiche lente e difficoltose. Poi c’è pure la complessità amministrativa, qui le regole cambiano continuamente.

Per fortuna ho un grande supporto dagli impiegati e dal Segretario Comunale, ma è davvero molto difficile, ed è ancora più difficile fare capire ai concittadini le difficoltà che arrivano da questo stato di cose.

Noi amministratori siamo quelli che pongono la faccia di fronte a tutti e spesso ci resta difficile far capire perché un lavoro lo possiamo fare, mentre per un altro bisogna aspettare, oppure perché le tempistiche per attuare un lavoro sono lente..qui ci vuole molto coraggio e tanta, tanta pazienza.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Abbiamo perseguito, insieme con la mia squadra, una particolare attenzione alla progettualità mirata alla partecipazione a molti bandi che riguardavano edilizia, cultura, spettacolo, ecc. e fortunatamente molti sforzi sono andati a buon fine, e siamo riusciti a portare a termine dei bei lavori.

La più grande soddisfazione però, è stato l’ottenimento del contributo regionale relativo alla riqualificazione energetica dell’edificio scolastico sito in piazza Melchiorre Giordano, un progetto presentato nel mese di Ottobre del 2017, confermato a Marzo 2018, e con inizio dei lavori il 17 Luglio 2018.

E i lavori stanno andando avanti celermente, li porteremo a termine a breve.

Poi c’è una serie di altre “piccole” soddisfazioni”, come il restauro del cimitero principale e la realizzazione di nuovi loculi, la realizzazione del campo polifunzionale con la relativa illuminazione, la manutenzione delle strade e dei marciapiedi, il posizionamento del “totem” informativo, la riqualificazione della illuminazione pubblica con punti luce a led e la riqualificazione delle zone del centro storico.

Sono anche molto soddisfatta, visto i risultati, dell’investimento da noi fortemente voluto, circa la rinascita del paese di Cocconato come centro turistico, avvenuto con la creazione di eventi nuovi e con il miglioramento di quelli che erano già consolidati inserendo delle nuove formule.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Usiamo le nuove tecnologie. Abbiamo un sito facebook, teniamo aggiornato il sito internet del comune inserendo anche link specifici.

Sul tradizionale utilizziamo ancora molto le locandine che appendiamo anche in tutti gli esercizi pubblici.

Ma per chi vuole un contatto diretto, qualcuno della giunta comunale è sempre presente in comune, ed io ci sono anche tutti i giorni (fortunatamente la mia professione me lo consente). Siamo assolutamente disponibili a incontrare tutti.

La porta del comune di Cocconato è sempre aperta.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no?  Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Si sono soddisfatta, ma c’è sempre da migliorare, e sono i cittadini che devono dire di essere soddisfatti. Comunque io non mi fermo mai. Personalmente vorrei terminare alcuni lavori e portare avanti idee che io e la mia squadra abbiamo in mente.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Non ho accorgimenti particolari. Vorrei tanto che si riuscisse a razionalizzare la burocrazia, perché rallenta, stanca e non porta a nulla.

Ma, per esperienza, potrei suggerire di aderire alle “Comunità” fra comuni”. Non è mai troppo facile, ma la nostra Comunità “La Riviera del Monferrato” (Cocconato gode di un microclima particolare) la cui sede è a Cocconato ma alla quale aderisce anche il paese di Piovà Massaia, funziona molto bene e ci permette di arrivare a cose dove un comune da solo non potrebbe mai arrivare.

Giusto per precisazione, la nostra comunità di soli due comuni, credo l’unico caso in provincia, ha avuto la delega dalla Regione Piemonte, nonostante fossimo solo due comuni, e già questo è stato un grande successo.

 Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Cito alcune cose:

-Di contributi finanziari. Ce ne sono sempre di meno.

-Di informazioni, assistenza e aiuto per la partecipazione ai bandi atti al reperimento di fondi, dove tante volte, ti trovi a combattere contro criteri assurdi di assegnazione (vedi il famoso “click day)”, punteggi graduatorie impossibili, spese da affrontare mai più recuperabili anche solo per assicurarsi un lumicino di speranza e null’altro.

-Maggiori semplicità burocratiche per i comuni di piccole dimensioni.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

Abbiamo un’ottima collaborazione con la locale stazione dei Carabinieri e per qualsiasi necessità loro intervengono prontamente.

Purtroppo ci siamo resi conto che come deterrente non è sufficiente ed abbiamo posizionato 12 telecamere su tutti gli ingressi al paese di Cocconato. Ora abbiamo in programma di sostituire quelle esistenti e ormai vecchie presenti nel centro del paese con altre di nuova generazione.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Sicuramente sono aumentate. Negli ultimi anni le condizioni economiche di alcune famiglie sono peggiorate anche qui.

Noi abbiamo una buona collaborazione e un buon sostegno da parte dell’ente COGESA, che, in collaborazione con la Croce Rossa di Cocconato, riesce a dare un supporto alle famiglie bisognose.

Noi siamo stati molto attenti nel cercare di aumentare i servizi per la collettività, soprattutto per quanto riguarda quelli offerti dal nostro distretto sanitario, poiché essendo in un territorio ai margini rispetto al centro città di Asti, molti anziani avrebbero difficoltà a raggiungerlo.

Per questo motivo abbiamo riattivato in paese alcuni servizi ambulatoriali, come i vaccini, le visite cardiologiche, i prelievi del sangue e altro.

 Abbiamo anche attivato il servizio pre-dopo scuola per la primaria e l’infanzia e con orario flessibile per i bambini dell’asilo nido. (Baby Parking).

 Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Io non perdo occasione di dire e confermare come a Cocconato abbiamo la grande fortuna di essere circondati da associazioni molto attive sul territorio, e che in ogni occasione collaborano attivamente ad ogni attività e sono sempre pronti anche dietro nostra richiesta.

Associazione Coccosport, Comitato Gemellaggio ,Comitato Palio, Carabinieri in congedo, Alpini, Avis, Croce Rossa e, non dimentichiamo la Pro Loco.

Li ringrazio a nome di tutti, e molto, perché la loro attività è davvero straordinaria.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Si, ne ho tanti ancora, purtroppo 5 anni pochi per poter realizzare tutto quello che ho ancora nel cassetto.

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Si ringrazia per il sostegno al Progetto 118 Sindaci

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