Le Rubriche di ATNews - Speciale 118 Sindaci

Speciale 118 Sindaci: intervista a Giovanni Gabri, sindaco di San Marzano Oliveto

118 Sindaci: incontriamo Giovanni Gabri, sindaco di San Marzano Oliveto.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

No. Volevo diventare un Vigile del Fuoco. 

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

Ero già in amministrazione comunale dal 2004, ma così solo perché mi avevano chiesto di candidarmi, giusto per riempire un posto nella lista. Poi ho fatto tutto l’iter…consigliere, assessore, vicesindaco, e nel 2014 è stato il mio predecessore a chiedermi di candidarmi.

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Solamente gli incarichi citati prima. Ero sempre stato membro della locale Pro Loco, ma era un incarico che poco aveva a che fare con l’amministrazione di un paese. 

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Conoscendo già la macchina amministrativa mi sono detto: adesso diventa dura! 

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

Far quadrare il bilancio del comune e nello stesso tempo riuscire a realizzare, comunque, qualche cosa per il paese. E qui devo dire grazie al Segretario Comunale, che mi aiuta molto in questa, attuale, difficile situazione in cui lavoriamo.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

Alla sicurezza delle strade, a tutta la viabilità (abbiamo circa 40 km di strade comunali tutte in collina) ed ai lavori pubblici. Siamo anche, al momento senza un cantoniere. Stiamo cercando di assumerne uno, in collaborazione con la comunità collinare della quale facciamo parte. (Val Tiglione). 

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Il rifacimento della Piazza della Chiesa. 

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Tutti i miei concittadini hanno il mio numero di telefono cellulare. Ma più di tutto c’è il colloquio diretto, possono trovarmi in comune, in giro nel paese, in piazza. Abbiamo anche un servizio funzionante di SMS per le urgenze e stiamo attivando un gruppo Whatsapp. 

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no?  Si augura di poter coninuare per altri mandati amministrativi?

Nei limiti di quello che mi lasciano fare, cioè del bilancio, si. Certo che vorrei fare di più ma non mi è possibile data la situazione imposta dall’esterno.

Abbiamo ancora un po’ di tempo per pensare ad una eventuale ricandidatura; se la salute mi assiste, e se me lo richiedono i cittadini, credo che potrei continuare.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Non saprei cosa dire circa cose che io ho attuato, ma in generale dico che occorrerebbe una maggiore sinergia fra tutti noi Sindaci, che vuol dire:

-sentirsi più spesso

-andare sempre tutti insieme, quando c’è da farsi sentire, in Regione a chiedere provvedimenti di competenza che ci riguardano tutti.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

La burocrazia attuale è allucinante, personalmente io non riesco a comprendere perché e chi abbia ideato queste cose. Bisognerebbe ce ne fosse molta di meno.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

E’ molto percepito e specialmente dalle persone anziane che sono le più indifese. In questo periodo, che è quello della vendemmia, aumentano sempre i furti nelle case.

Abbiamo aderito, in questi ultimi tempi, al “Controllo del Vicinato” proposto dalla Prefettura, ci stiamo organizzando formando un gruppo” whatsapp”. I carabinieri della locale Stazione di Canelli (che controllano il nostro territorio), sono già integrati nel sistema, e quindi saranno in grado di intervenire tempestivamente.

Inoltre abbiamo già ben 15 telecamere a circuito chiuso installate nei luoghi di accesso e significativi del nostro paese. E NE INSTALLEREMO ALTRE MOLTO PRESTO. 

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Abbiamo avuto qualche episodio sporadico a livello di condizioni economiche problematiche, ma, fortunatamente, non c’è alcuna emergenza. Per l’assistenza agli anziani aderiamo al consorzio CISA Asti-Sud che funziona egregiamente. 

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Abbiamo la Pro Loco, i Donatori di Sangue, il Gruppo Alpini e la Protezione Civile E IL GRUPPO GENITORI PER LA SCUOLA CHE SVOLGE UN’ATTIVITA’ FONDAMENTALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA.

Tutte queste associazioni collaborano attivamente con il comune, anzi, per noi dell’amministrazione comunale basta chiedere, e loro vengono a fare i volontari. 

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Ne ho tanti. Il primo, sarebbe quello di riportare il paese di San Marzano Oliveto ai fasti di un tempo passato, quando era conosciuto, e non solo nell’astigiano, per alcuni prodotti agricoli che erano il simbolo di questa zona (ad esempio la “Mela Gialla). 

 *************************************

Si ringrazia per il sostegno al Progetto 118 Sindaci

Il Progetto 118 Sindaci gode del Patrocinio della Provincia di Asti

e della Prefettura di Asti