Potenziate le azioni di contrasto allo spaccio di droga nell’astigiano dal Comitato per la Sicurezza Pubblica

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Nella mattinata del 28 novembre, presso la Prefettura di Asti, si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica allo scopo di esaminare le direttive recentemente impartite dal Ministro dell’Interno in merito al “Rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti”.

Alla riunione, presieduta dal Prefetto Alfonso Terribile, hanno partecipato il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, il Sindaco di Asti accompagnato dagli Assessori alla Sicurezza, alle Politiche Giovanili e dal Comandante della Polizia Municipale, nonché il Questore, il Comandante Provinciale Carabinieri e il Comandante Provinciale Guardia di Finanza.

Nella circolare si richiede un potenziamento dell’azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti incentrato su alcune linee d’intervento quali il rafforzamento delle attività info-investigative, finalizzate all’individuazione delle reti dello spaccio e alla lotta alle organizzazioni criminali, il potenziamento dell’attività di controllo del territorio con il concorso delle Polizie locali, soprattutto nelle aree maggiormente interessate dalla perpetrazione di tali illeciti, ed un più efficace coordinamento fra le Forze di polizia in un’unica pianificazione degli interventi.

Per quanto riguarda la provincia di Asti, ed in particolare il Capoluogo, il Comitato ha pertanto concordato l’intensificazione delle strategie d’azione congiunte, peraltro già da tempo attive, volte all’individuazione delle aree ritenute maggiormente a rischio per lo sviluppo di tali fenomeni e la predisposizione di mirati servizi di prevenzione dello spaccio da parte delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale, nell’ambito delle rispettive competenze.

Sarà, inoltre, indispensabile il supporto dell’Amministrazione Comunale per l’adozione, nelle aree più esposte a rischio, di misure finalizzate alla messa in sicurezza e alla riqualificazione ambientale che mirino a favorire momenti di aggregazione e una maggiore vivibilità dei quartieri nonché il ricorso agli strumenti giuridici, quali, tra l’altro l’adozione del cosiddetto DASPO Urbano.

E’ stato inoltre sottolineato che un notevole valore aggiunto alla prevenzione dei fenomeni di spaccio, potrebbe derivare dalla puntuale applicazione del “Protocollo di vicinato”, stipulato tra la Prefettura ed il Comune di Asti nel gennaio 2018, che ha regolamentato l’attività di “osservazione” e “segnalazione” delle condotte ritenute illecite o sospette da parte dei cittadini ai coordinatori dei gruppi, preventivamente individuati dal comune e appositamente formati, per il successivo inoltro alle Forze di polizia.

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