Perché un giorno solo non basta: le iniziative ad Asti contro la violenza sulle donne

Con un quadro donato alla Commissione Comunale Pari Opportunità è stato ufficialmente inaugurato il mese di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.

L’artista è l’astigiano Filippo Pinsoglio, l’opera è una tela molto cruda e realistica intitolata “Oppressione sul cammino”.

A ricevere il quadro, questa mattina, 16 novembre, in Comune, l’assessora alle Pari Opportunità Elisa Pietragalla e Nadia Miletto, presidente della C.C.P.O., durante la presentazione delle numerose iniziative astigiane in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne (25 novembre).

“L’Assessorato alle Pari Opportunità ha fatto da coordinatore – ha esordito Pietragalla – ma le istituzioni e le associazioni che hanno aderito al progetto sono state così numerose che si è deciso di formare un Tavolo di Lavoro delle Pari Opportunità che possa raggruppare tutte queste realtà che lavorano sul territorio per e con le donne, un Tavolo che continui il suo impegno anche oltre il mese di novembre”

Sotto il titolo “Perché un solo giorno non basta” trova spazio un ricco calendario di iniziative, rivolte a  tutta la cittadinanza, che, aperto il 1 novembre quando l’ospedale Cardinal Massaia si è illuminato di rosso, avrà sil suo culmine il 25 novembre, con l’installazione in piazza San Secondo di un albero, cento paia di scarpe rosse e sagome di legno a cura dell’Associazione Creative, e che si concluderà l’11 dicembre alle 15,30 con l’inaugurazione del locale lavanderia nella “Casa delle Donne e dei Bambini” (viale Pilone 105) grazie al contributo dei Club di Servizio Femmiili Inner Wheel Soroptimist e Zonta.

Nel mentre non mancheranno i momenti di approfondimento e riflessione come le conferenze ospitate nel Palazzo della Provincia su violenza in rete e sul riconoscimento dei segnali di violenza, o come quello organizzato dal Consultorio sulla violenza assistita, cioè quella in cui il minore assiste ed è testimone di atti di violenza.

Non mancheranno gli spettacoli teatrali (“Leonesse e farfalle” al Teatro Arcoscenico proposto da Cgil o “Ti affetto” in Sala Pastrone già sold out); le installazioni artistiche come quelle alla Casa di Riposo in via Bocca o alla Cgil in piazza Marconi, letture di testimonianze, canti e video come quelli preparati dal CPIA e Castigliano il cui corso di moda sta preparando delle sciarpe rosse da indossare per l’occasione.

Molte le realtà coinvolte e diversi i target cui le iniziative si rivolgeranno, ma unico l’obiettivo: far sì che la violenza sulle donne non sia un tema da affrontare solo il 25 novembre ma tutti i giorni e che ci sia un impegno corale per contrastare questa piaga sociale.

“Da gennaio sono stati 128 gli accessi al Pronto Soccorso in codice rosa [vittime di violenza NdR], di questi 11 erano minori” evidenzia Fiammetta Penna, vicepresidente dell’Ordine dei Medici che aggiunge: “Per rafforzare il team medico che al Cardinal Massaia si occupa di violenza entrerà, dal prossimo febbraio, un rappresentante dell’Ordine dei Medici che possa coordinare e integrare i professionisti tra loro. Nel 2019 sarà inoltre attivato un corso per medici di medicina generale e operatori sanitari sul tema della violenza sulle donne per creare figure specializzate e pronte ad intervenire”.

Perché un solo giorno non basta.

Di seguito il calendario delle iniziative (clicca sopra l’immagine per ingrandirla)