M5S: “Consiglio su ASP, finalmente si da’ ragione alle nostre battaglie su teleriscaldamento, led e affidamenti ad AEC SpA”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Massimo Cerruti del Movimento 5 Stelle di Asti.


Nell’ambito del Consiglio Comunale sull’Asp e con l’esposizione della relazione del Consulente nominato dal Comune è emerso scientificamente quanto da anni il M5S va denunciando in ogni sede.

Con il mio intervento in aula ho puntualizzato come finalmente qualcuno ha messo “le mani nella marmellata” per capire quali sono le cause di tutti i problemi originatisi dal 2015 ad oggi a riguardo della vicenda del teleriscaldamento, dell’illuminazione pubblica e la città buia, i patti parasociali e gli affidamenti diretti senza gara, lo spreco di soldi e la cattiva manutenzione della città.

E’ infatti nel 2015 che Asti ha corso un gravissimo rischio di subire qualcosa di molto simile ad un monopolio del settore energetico oltrechè un danno economico ed ambientale se solo fosse andato in porto l’insostenibile progetto di teleriscaldamento nel cortile dell’ospedale.

Come è noto il M5S ed io in prima persona lo abbiamo combattuto fin dall’inizio dando vita ad un Comitato che è arrivato ad accogliere oltre 6000 cittadini, poi dopo essere entrato personalmente in politica a Giugno 2015 è stato presentato un primo esposto in Procura, a Novembre 2015 un altro esposto all’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione. Nel 2016 il M5S ha continuato con una interrogazione parlamentare ed una in Consiglio Regionale sino ad arrivare ad un secondo dettagliatissimo esposto in Procura di novembre 2016 e la scoperta di un parere legale richiesto dall’Asl a spese dei cittadini e tenuto colpevolmente nascosto dai vertici in quanto contrario all’insediamento. Il resto è storia con la maggioranza di allora che fa mancare i numeri ed il sindaco Brignolo che risulta costretto a ritirare il progetto e ritirare se stesso dalla politica.

La domanda però che facciamo ora è questa: nonostante il M5S abbia combattuto su tutti i fronti compreso quello giudiziario perchè chi decideva allora non ci ha ascoltati fin da subito evitando enormi danni per la popolazione? E dov’erano allora coloro che ora stanno amministrando la città? Non li abbiamo visti, è troppo tardi accorgersi solo ora del problema.

Ancora più rilevante è ciò che riguarda la nuova illuminazione a led.
Dietro al progetto di sostituzione degli oltre 8.000 punti luce vi era infatti un affare da milioni di euro. Anziché andare a vantaggio della città è stato sottoscritto nel 2016 dal Comune un contratto capestro, che ci vincolerà per i prossimi 25 anni, consentendo ad Asp di sub-affidare tutta la gestione ad AEC SpA, una società privata, una scatola vuota costituita ad hoc nel 2016 per fare utili alle spalle dei cittadini.

Il denaro che stiamo perdendo e perderemo avremmo potuto utilizzarlo invece come fanno i comuni virtuosi per avere una città più pulita e meglio mantenuta.

Anche in questo caso il M5S in tempi non sospetti ha denunciato il rischio di sprecare una grande opportunità per i cittadini trasformandola in un danno economico: a dicembre 2015 una interpellanza in Comune, a marzo 2016 la segnalazione all’ Authority e poi anche l’esposto al Nucleo di Polizia Tributaria di Asti.

Purtroppo in questo caso da soli non siamo riusciti a fermare la deriva, abbiamo perso le grandi opportunità che offrono le luci a led in cui si azzerano i costi di manutenzione, si allunga notevolmente la vita delle lampade e si dimezza praticamente il consumo di energia elettrica.
Ma anche qui ci chiediamo perché nessuno ci ha ascoltato e dove erano gli amministratori di allora e quelli di oggi? A quali logiche rispondevano e rispondono ancora oggi?

Oggi finalmente un professore dell’Università del Piemonte Orientale ci ha dato ragione, ha messo nero su bianco cause e colpevoli nel luogo istituzionale per eccellenza, il Consiglio Comunale.
Abbiamo però perso tre anni, molte risorse, denaro ed i danni purtroppo sono evidenti a tutti. Le amministrazioni di cdx e csx prendano atto degli errori, cambino rotta e abbandonino le loro logiche partitiche, il M5S è pronto a collaborare ed a lavorare per il bene della città e di Asp cominciando con la redazione di un piano industriale serio a favore dei cittadini e della partecipata stessa.

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