Legambiente Valtriversa ed il comitato “I nostri tigli” di Montafia al convegno internazionale sui Viali della Rimembranza

Legambiente Valtriversa ed il Comitato “I nostri tigli” di Montafia rappresenteranno l’Italia al convegno internazionale sui Viali della Rimembranza che si terrà in Francia nella regione dei Vosgi a Liffol-le-Grand il 12 e 13 novembre.

A cento anni esatti dalla fine della Prima Guerra Mondiale, la forza simbolica che si libera dal tempo e dallo spazio del legame incarnato nei Viali della Rimembranza rimane ancora forte: i viali e parchi possono ancora oggi servire per il ricordo; possono collegare luoghi e persone; possono mostrare la solidarietà e l’unità dei cittadini, come dimostrato dal lungo viale transfrontaliero piantato nel 2014 tra Germania e Polonia.

Questi saranno i temi del convegno internazionale organizzato a Liffol-le-Grand nella regione francese dei Vosgi a cento anni esatti dall’Armistizio, che venne firmato in Italia il 4 novembre e in tutte le altre nazioni partecipanti l’11 novembre 1918.

Venticinque relatori da undici nazioni e tre continenti: australiani, canadesi, italiani, francesi, americani e britannici spiegheranno in che modo i Viali della Rimembranza sono stati un elemento importante del primo dopoguerra. Hanno stupito visitatori giunti da tutto il mondo, hanno instillato la speranza ricordando che esisteva un ordine prima del caos.

In Francia nel 1915 ispirarono il desiderio dell’ufficiale britannico Gillespie di un “lungo viaggio (…) dai Vosgi al mare”, ripreso dal deputato francese Lemire nel 1919. La pace tornò, le alberate commemorative furono piantate in Italia, in Francia e nei paesi del Commonwealth. In particolare in Italia ne vennero realizzati migliaia, quasi uno per ogni Comune anche piccolo, nascendo come strumento di propaganda ma divenendo immediatamente un ricordo perenne dei Caduti. La dimensione culturale dei Viali della Rimembranza e il ruolo primario dell’Italia in quest’area sono ampiamente ignorati in Europa e nel mondo.

Ma cosa rimane dei Viali della Rimembranza oggi? In Italia manca un censimento e purtroppo molti Viali e Parchi non sono curati, a volte abbandonati, spesso distrutti per far posto a nuove strade e palazzi, in totale spregio della legge di tutela del 1926 ancora in vigore. Occorre quindi accendere un faro sul problema per trovare e proporre un ventaglio di soluzioni applicabili, dal recupero quando possibile fino alla realizzazione di nuovi viali.
Per l’Italia, lunedì 12 novembre Angelo Porta, consigliere di Legambiente, presidente del circolo Valtriversa di Villafranca d’Asti ed esperto di alberate, ripercorrerà la storia dei Viali e Parchi della Rimembranza nel nostro Paese, dall’idea iniziale nata nel 1922 e la realizzazione nel corso di due decenni, fino alla situazione attuale con i problemi fitosanitari e paesaggistici ed il rischio di perdere gran parte di queste testimonianze.

Martedì 13 novembre Maria Vittoria Gatti, presidente del comitato “I nostri tigli”, racconterà la storia del Viale della Rimembranza di Montafia, dalla realizzazione nel 1926 fino al parziale abbattimento bloccato dalla cittadinanza il 20 novembre del 2013, le polemiche, le trattative, la soluzione ed il piantamento dei nuovi tigli, concludendo con la Dichiarazione di Notevole Interesse Pubblico ottenuta nel 2016 e le nuove iniziative in programma. L’esperienza di Montafia verrà portata come esempio della presa di coscienza da parte delle cittadinanze di fronte alla possibile perdita della memoria collettiva.

La tavola rotonda finale di martedì 13 lancerà il tema generale “Alberate – verso il 2030” un progetto di inventario e conoscenza, di reimpianto – un primo progetto franco-australiano è già in pista – di mediazione artistica, e infine di networking – con la creazione di tragitti turistici, nella prospettiva di un percorso culturale europeo sotto gli auspici dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali. Così, grazie a queste cornici verdi che segnano il paesaggio, ma anche forti legami simbolici tra gli uomini nel tempo e nello spazio, continuerà e verrà scritta anche la storia di pace di domani.

Il programma del convegno, le biografie e le foto dei relatori in inglese e francese si trovano QUI.