La Collina degli Elfi: il bilancio un anno

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Alla caduta delle prime foglie ingiallite, una lieve e sottile bruma lambisce la collina attorno all’ex convento di Craviano e la avvolge, tenendo al caldo ricordi di una stagione appena conclusa. Come un piccolo scrigno, si apre e ci fa rivivere storie di bambini, donne e uomini da custodire gelosamente. Storie di passaggio, ma intense, che lasciano tracce di profonde emozioni e che sono la vita della Collina che ogni anno nasce, si rinnova, guarda al futuro. E, come sempre, dietro a innumerevoli storie si materializzano volti differenti, che ci fanno viaggiare verso luoghi lontani, sguardi intensi e sognatori che trasmettono la voglia di ricominciare, labbra che si schiudono in brevi ma incoraggianti sorrisi e occhi che si commuovono e cercano complicità. Tutti con un segno che le accomuna: la lunga e faticosa lotta della vita oltre la malattia.
Questa parte di mondo è approdata anche quest’anno alla Collina, regalandoci un nuovo bagaglio ricco di sensazioni ed esperienze. Per avere un’idea concreta dell’accoglienza avvenuta nella stagione 2018, diamo voce ai numeri.

Sono quasi 90 le famiglie ospitate nel periodo giugno/ottobre, includendo l’esperienza dei weekend in compartecipazione con Casa UGI (Unione Genitori Italiani, con sede all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino). Oltre 100 bambini e adolescenti, che hanno assaporato e condiviso tutti insieme la bellezza di correre su un grande prato, di giocare e inventarsi storie arrampicandosi su castelli immaginari, di sognare a occhi aperti facendosi cullare dall’altalena della vita, di montare come impavidi destrieri cavalli desiderosi di attenzioni e di vivere ogni istante della giornata con semplicità e spensieratezza.
Famiglie provenienti da diverse regioni d’Italia (Toscana, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Trentino Alto Adige) e da Paesi molto lontani (Venezuela, Perù e Paesi dell’Est Europa in particolare) in virtù di una sinergia sempre più profonda tra la Collina e molti ospedali specializzati, quali Regina Margherita di Torino, Meyer di Firenze, Bambin Gesù di Roma, e gli ospedali di Verona, S. Giovanni Rotondo (FG), Bologna, Trento e Perugia.
Ognuna delle famiglie ha cercato di trovare in questo luogo naturale e accogliente la giusta serenità e l’equilibrio interiore, confrontandosi e mettendosi in gioco attraverso la partecipazione alle numerose attività terapeutiche loro proposte durante la settimana di permanenza e grazie all’accoglienza dei numerosi volontari che si sono alternati durante il loro soggiorno. Tanti visi differenti dietro a un grande cuore rosso, che anima la Collina.

Per dare continuità a tutto questo sono necessarie sempre più persone: per questo, il 20 novembre partirà il nuovo corso di formazione serale per diventare Volontari. Si articola in 20 incontri, ogni martedì dalle 21 alle 23, nella sede de La Collina degli Elfi a Govone (eventuali cambiamenti di sede verranno comunicati con anticipo).

Chiunque può diventare volontario per La Collina degli Elfi: l’importante è avere almeno 16 anni (o averli compiuti entro maggio 2019) e disporre di almeno 4 ore a settimana da dedicare alle famiglie, ai bambini, alla struttura, alle cure per i nostri animali, nonché ai mille impegni che gravitano intorno alla Collina. Inoltre, per i più giovani delle scuole superiori è possibile svolgere l’alternanza scuola-lavoro in Collina: un’esperienza altamente formativa e di crescita. Le uniche competenze richieste sono tanta voglia di darsi da fare, spirito di condivisione e cooperazione, energia, entusiasmo, positività, ma soprattutto un grande cuore: un cuore carico di speranza che batte sotto quello che ogni volontario indossa sulla divisa. Perché fare volontariato? Non esiste una risposta unica a questa domanda, ma forse sarebbe più corretto cercare una risposta a una domanda diversa: perché non farlo?

Nonostante molte volte si pensi che il volontariato sia una scelta, si può definirlo un’opportunità: opportunità di conoscere, di creare, di condividere, avere l’opportunità di aiutare gli altri, per trovare se stessi e conoscere ciò che di bello chi ci circonda ha da offrirci.
Per iscriversi al corso di formazione (entro e non oltre il 17 novembre) o per avere ulteriori informazioni: e-mail corsi.formazione@lacollinadeglielfi.it, tel. 333/6064973 o web www.lacollinadeglielfi.it.

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