Il femminicidio non è solo un omicidio: le iniziative della Cgil Asti per dire stop alla violenza contro le donne

Una violenza che toglie il respiro, che prima ancora di trasformarsi in femminicidio è un’oppressione che non fa parlare, non fa denunciare, che soffoca.

Questo il messaggio del grande striscione “Stop violenza sulle donne” che è stato affisso in questi giorni sulla facciata della Camera del Lavoro di Asti in piazza Marconi, vicino alla stazione FS. La grafica, curata da Luciano Rosso, rappresenta un volto stilizzato di donna con una mano che le stringe il collo.

Con questo segno simbolico la Cgil di Asti  inaugura una serie di iniziative in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che rientrano all’interno del calendario “Perché un giorno solo non basta”.

Sabato prossimo, 24 novembre alle 17 all’Arcoscenico (via Scarampi 14) andrà in scena lo spettacolo musical-teatrale “Una risata vi seppellirà”, a cura della compagnia “Leonesse e farfalle”. Le donne hanno in sé la forza delle leonesse e la grazia delle farfalle e sanno parlare dei loro guai usando la cifra dell’ironia, della dissacrazione e della risata liberatoria. E’ appunto quanto avverrà nello spettacolo, coordinato da Rosalba Gentile, che alternerà canzoni, letture, pièce teatrali e danze. Per riflettere, ridere e sorridere, all’insegna di un mondo senza più violenza. Si allega locandina.

Altra iniziativa che punta alla capillarità sarà la diffusione nei luoghi di lavoro, nonché durante lo spettacolo di sabato, di un comunicato – a cura del Coordinamento Donne Cgil Asti – che illustra il concetto di femminicidio, rispondendo alla diffusa obiezione “Ma perché non basta dire omicidio?”

“Abbiamo preso a prestito le autorevoli parole di Rosario Coluccia, Professore Emerito di linguistica e Accademico della Crusca, per spiegare come la pur terribile nozione di omicidio non sia sufficiente per rendere lo strame di vita e di dignità sotteso alla pratica dei femminicidi” spiega Luisa Rasero a nome del Coordinamento.

Clicca qui per leggere il documento:  Perché diciamo femminicidio e non semplicemente omicidio?