A Castelnuovo Calcea la presentazione del progetto della CIA “L’agricoltura contro il dissesto idrogeologico”

Un importante progetto Cia per la “manutenzione” del territorio Alla luce dei sempre più evidenti ritardi nell’opera di salvaguardia del territorio italiano, la Cia-Agricoltori Italiani ha elaborato un Progetto di manutenzione infrastrutturale del territorio nazionale all’interno del quale il ruolo dell’agricoltura e degli agricoltori diventa fortemente strategico per arginare i fenomeni di erosione, frane, alluvioni e, più in generale del sempre più evidente dissesto idrogeologico.

Non più rinviabile, secondo la Cia, è la definizione di tale Progetto, attraverso una serie di iniziative tra cui prioritarie sono: Politiche e interventi orientati al governo del territorio.

Azioni che possano favorire e sviluppare politiche di filiera a forte vocazione territoriale. Nuove e più incisive politiche di gestione della fauna selvatica. Un rinnovato protagonismo degli Enti locali sul fronte della politica agricola comune. Specifiche politiche d’integrazione al fine di favorire processi di ricambio generazionale e salvaguardare l’assetto socio-economico dei territori rurali.

Avendo individuato nei Comuni e negli Enti locali uno strategico riferimento istituzionale, è proprio ai Sindaci ed al presidente della Provincia che la Cia di Asti chiederà la prossima settimana di far approvare, dai rispettivi consigli comunali (e provinciale), un Ordine del Giorno in cui sono contenuti nel dettaglio le richieste e gli impegni prima citati.
Per illustrare i contenuti del Progetto, è stato indetto un incontro, a cui sono stati invitati tutti i sindaci dell’Astigiano, che si svolgerà Mercoledì prossimo, 21 Novembre (inizio alle 17,30), nella sede interzonale Cia di Castelnuovo Calcea (regione Opessina).
Dopo il saluto e l’introduzione del presidente provinciale Cia, Alessandro Durando che presenterà il documento ai sindaci, interverranno il vicepresidente della Provincia, dr. Paolo Lanfranco, il prof. Marco Devecchi, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Asti, l’architetto Andrea Capellino e Alberto Mossino, presidente di Piam Onlus di Asti.