Asti, panchina si ribalta alla fermata del bus e anziana cade: Motta, “Quali controlli fa il Comune?” foto

 

“Un incidente che avrebbe potuto avere gravi conseguenze è occorso a un’anziana signora, nei giorni scorsi, alla fermata dell’Asp ‘Vittorio Veneto’ in viale Partigiani”.

Lo denuncia Angela Motta, capogruppo Pd in Consiglio Comunale.

Secondo le ricostruzioni riportate da Motta la panchina di ferro, alla cui estremità l’utente si è seduta per aspettare il bus si è improvvisamente ribaltata, facendola cadere a terra. Per fortuna la donna, reduce da un intervento chirurgico che la costringe ad usare una stampella, non ha riportato ferite.

Sull’episodio il gruppo Pd presenterà un’interrogazione urgente al sindaco Rasero e all’assessora ai Lavori Pubblici Stefania Morra: “Il ribaltamento di una panchina di ferro, che dovrebbe essere fissata al suolo, è un fatto grave – dichiara Motta – Vogliamo sapere perché è successo e quale piano di controllo e manutenzione ordinaria il Comune attua per rendere sicure le fermate. Secondo il racconto di alcuni passeggeri, sono già accaduti episodi simili: a questo proposito segnalo che anche la panchina alla fermata di piazza Roma non è fissata al suolo. Nella Carta della mobilità dell’Asp tra i diritti degli utenti è indicato quello sulla sicurezza e la tranquillità del viaggio: riteniamo che questa condizione debba essere garantita dal Comune già alle fermate dei bus”.

Severa la considerazione della capogruppo Pd: “Ecco di cosa parliamo quando denunciamo lo scadimento dei servizi ai cittadini, con Comune e Asp più concentrati a tappare le falle delle dimissioni in Cda che a rinnovare i contratti di servizio dell’Azienda. Non si dimentichi, poi, che ciò che è accaduto alla pensilina di viale Partigiani è inammissibile sempre, ma ancor più quando i cittadini pagano un biglietto del bus che quest’anno l’Amministrazione Comunale ha voluto più caro”.

Le due panchine della fermata di viale Partigiani, compresa quella che si è ribaltata, sono state rimosse e non ancora sostituite.