Asti-Cuneo, i sindaci di Alba, Bra, Cuneo, Asti e rispettivi territori: “Non smetteremo fino alla ripartenza del cantiere”

Circa 150 tra sindaci – un’ottantina – politici, rappresentanti di categoria e sindacati, chiamati a raccolta dall’Associazione “Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio” si sono assiepati stamattina, venerdì 16 novembre, davanti al palazzo della Prefettura di Cuneo, con l’obiettivo di consegnare al Prefetto Giovanni Russo – rappresentante il Governo sul territorio – il documento redatto per sollecitare l’ultimazione dell’autostrada Asti-Cuneo.

Sono stati perentori, i sindaci, che per voce del sindaco di Alba e legale rappresentante del Tavolo Maurizio Marello hanno affermato: «Non ci fermeremo fino a quando non avremo ottenuto la ripartenza dei cantieri».

Mancano soltanto 9 chilometri per completare l’A33. Si tratta del lotto 2.6 tra Roddi e Cherasco, un punto nevralgico, poiché proprio quel tratto dovrebbe includere la bretella di collegamento tra il nuovo ospedale quasi ultimato con il suo territorio di riferimento. C’è profonda preoccupazione rispetto alla salute pubblica, poiché la situazione viaria attuale non depone a favore della celerità dei soccorsi, specie in caso di criticità sanitarie la cui risoluzione è fortemente condizionata dal fattore tempo.

Una manifestazione composta ma dal carattere risoluto: oltre ai componenti l’associazione “Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio” e ai molti amministratori del monregalese, del cebano e di tutto il cuneese, non hanno fatto mancare il loro appoggio il sindaco di Asti Maurizio Rasero, il presidente della Provincia di Cuneo e sindaco di Cuneo Federico Borgna, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino con l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, i parlamentari Chiara Gribaudo, Marco Perosino e Mino Taricco. Altri impossibilitati a partecipare hanno inviato messaggi di appoggio e solidarietà (l’europarlamentare Alberto Cirio, l’on. Monica Ciaburro).

Da parte di tutti è stato sottolineato il carattere trasversale della manifestazione: non una protesta CONTRO il governo – poiché la vicenda è ultraventennale e le responsabilità diffuse – ma PER il territorio. Un territorio che paga enormi lacune infrastrutturali e che pretende di essere rispettato e dunque ascoltato dal governo, dal quale pretende al più presto risposte su come intenda procedere per ultimare l’opera.

L’intento unanime è la mobilitazione ad oltranza, che prevede nuove, più incisive e forti azioni di protesta per ottenere ciò che è dovuto qualora nell’arco di qualche giorno non arrivino risposte chiare dal Ministero delle Infrastrutture: come si intende procedere? In quali tempi?

COSA DEVE FARE IL GOVERNO

Il tempo è fattore determinante: dall’incontro avvenuto il 26 settembre a Roma con il ministro Toninelli sono passati quasi due mesi, nei quali si stima che la provincia di Cuneo abbia perso quasi 20 milioni di euro a causa del mancato completamento dell’asta.

Il governo deve dare seguito a quanto annunciato in quell’occasione: raggiungere con il costruttore un accordo più conveniente per la collettività. I sindaci chiedono che in questo contesto vengano reinserite nel pacchetto le opere complementari concordate nel 2012, che riguardano sia l’area albese-braidese che quella astigiana.
Diversamente, si proceda portando la porzione del lotto già cantierabile al C.I.P.E. per consentire l’avvio immediato dei lavori e si parta con la progettazione della seconda parte.

LA CONSEGNA DEL DOCUMENTO

In conclusione degli interventi svolti davanti all’ingresso del palazzo prefettizio, una delegazione è stata ricevuta dal prefetto Giovanni Russo e dal vice prefetto vicario Maria Antonietta Bambagiotti. Ne facevano parte: il sindaco di Alba e rappresentante legale dell’associazione “Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio” Maurizio Marello; il presidente dell’Associazione Commercianti Albesi e coordinatore del Tavolo, Giuliano Viglione; il sindaco di Bra e comune capofila del Tavolo, Bruna Sibille; il sindaco di Castagnito (comune emblema dei disagi generati dal mancato completamento autostradale) Felice Isnardi; il presidente dell’Unione Langa del Barolo e sindaco di Novello Roberto Passone; il presidente dell’Unione Alta Langa e sindaco di Cortemilia Roberto Bodrito; il presindente dell’Associazione Sindaci del Roero Franco Artusio; il sindaco di Santo Stefano Belbo anche in rappresentanza della Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra onlus, Luigi Icardi; il presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna; il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino; l’on. Chiara Gribaudo, i sen. Marco Perosino e Mino Taricco; il presidente di AstraCuneo Trasportatori, Diego Pasero.

Nell’occasione, il presidente Chiamparino ha consegnato al prefetto la sua lettera inviata al ministro Toninelli sei mesi fa in merito ai problemi infrastrutturali del Piemonte, alla quale non ha ancora ricevuto riscontro.

Clicca QUI per scaricare il documento presentato al Prefetto.