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Asti BenEssere: Anche i neonati hanno bisogno di urlare

Continua l’appuntamento autunnale con la rubrica quindicinale dedicata al benessere con gli interventi di professionisti del settore. Questa settimana parliamo di neonati con un  articolo a doppia firma: Chiara Cattaneo, Ostetrica libera professionista, e Cristina Massano, doula, educatrice prenatale e neonatale.

 

Anche i neonati hanno bisogno di urlare

di Chiara Cattaneo- Ostetrica libera professionista e Cristina Massano- doula, educatrice prenatale e neonatale

“Quando proprio mamma non capisce io…piango!!!” PAOLA e MARIA VITTORIA

“Il pianto di un neonato è la cosa più enigmatica che ci sia! Ogni tanto dico ad Arianna: PARLA ARIANNA PARLA…MA PERCHE’ NON PARLI?” CHIARA e ARIANNA

“Marco non è mai stato un piagnone, sarà per questo che quando lo fa vado nel panico..anche in sala parto ho aspettato con ansia di sentirlo piangere.” PAOLA e MARCO

“Ogni pianto di bimbo è un allarme per la sua mamma…”GIULIA e GIOELE

“Il pianto del neonato è l’espressione di un bisogno che, se non soddisfatto, può sfociare nell’inconsolabile o nel silenzio.” SILVIA e CECILIA

“Il pianto della mia bimba è così intenso, ma piano piano che cresce è sempre più breve ed è più facile consolarla” STEFANIA e MELANY

Meno male che il bimbo piange! Altrimenti come farebbe a comunicare con mamma e papà? Il neonato quando nasce non porta con sé costruzioni sociali, insomma non sa che urlare “non sta bene”, ma non possiede nessun altro strumento per comunicare i propri bisogni.

L’urlo del neonato mette in crisi l’adulto, soprattutto i propri genitori, li porta all’attenzione e alla ricerca della soluzione per colmare il bisogno e placare il pianto del proprio bimbo (addirittura scatena riflessi ormonali, come il riflesso ossitocico di emissione del latte dal seno materno).

E’ solo in questo modo che piano piano il bambino dà un senso alle sue sensazioni, ai suoi malesseri, alle sue mancanze, la continua risposta del genitore al suo pianto.

Perché è vero che i bambini spesso non sanno il motivo per cui piangono: fame, sonno, bisogno di esser puliti, caldo, freddo, noia, bisogno di contatto o…chi lo sa ! I cuccioli d’uomo nascono immaturi e completamente dipendenti. Pensate se comunicassero solo con il sorriso, torneremmo a dormire e non ci preoccuperemmo. Solo con il tempo, i tentativi e il contatto reciproco genitore e bimbo si scoprono, e finalmente il significato di alcune misteriose urla viene a galla!

Rispondere al pianto del bambino cercando di interpretarlo e non ignorarlo è importante per sviluppare un attaccamento sicuro, per elaborare l’ansia da separazione intorno ai sei mesi di vita, per aver fiducia nelle figure parentali e raggiungere l’equilibrio anche in età adulta.

Crediamo che il progetto “ Posso sentirti ora” possa esser l’occasione, per le donne prossime ad affrontare il percorso della maternità, di sentirsi autorizzate e spronate ad utilizzare la voce e l’urlo durante il travaglio e il parto. Inoltre potrebbe aiutare i neogenitori a capire che il pianto del neonato raramente è sintomo di una malattia o un puro capriccio, ma sempre metodo di comunicazione che deve attivare una risposta.

Bibliografia:
E se poi prende il vizio- pregiudizi culturali e bisogni irrinunciabili dei nostri bambini -Alessandra Bortolotti, IL LEONE VERDE, 2011, Città di Castello (PG)
Sono qui con te – l’arte del maternage – Elena Balsamo, IL LEONE VERDE, 2007, Città di Castello (PG)
Speciale “Perché i bambini piangono”- UPPA rivista bisemestrale indipendente scritta da pediatri e altri specialisti dell’infanzia italiani (www.uppa.it)
Il dolore del parto- Verena Schmid, Una nuova interpretazione della fisiologia e della funzione del dolore per la donna moderna. Metodi di analgesia naturale. Quaderni di donna & donna numero 5, 2008, EDIZIONI S.E.A.O.(scuola elementale di arte ostetrica s.r.l.), Pozzolatico Firenze
L’arte di partorire- Esercizi vocali e di respirazione dall’inventore del parto senza violenza-Frèdèrick Leboyer, RED EDIZIONI, 2015, Milano

Chiara Cattaneo- Ostetrica libera professionista
Cristina Massano- doula, educatrice prenatale e neonatale

 

La Rubrica Asti BenEssere è a cura della Cooperativa della Rava e della Fava