Associazione “A sinistra”: Solidarietà con i lavoratori della MSA di Asti

Riceviamo e pubblichiamo la lettere dell’Associazione “A sinistra” arrivata oggi in Redazione.


L’Associazione “A Sinistra” esprime totale solidarietà nei confronti dei lavoratori della MSA che dal mese di agosto non ricevono il pagamento delle loro spettanze e per questo sono in sciopero da due settimane.

A preoccupare non è soltanto la situazione contingente ed il rischio per molti di loro di trovarsi in situazioni difficili ma anche la totale opacità sulle prospettive aziendali, complicate dall’arresto del titolare Antonello Montante.

Per questo richiediamo con forza, prima che la situazione precipiti, l’intervento delle Istituzioni locali per individuare le soluzioni necessarie a salvaguardare l’occupazione e la continuità produttiva.

Questa azienda produce ammortizzatori speciali (per autobus e treni), una tipologia merceologica che garantisce un buon valore aggiunto, proprio la redditività e la buona qualità dei prodotti della MSA costituiscono il punto di forza per garantire un futuro a questa azienda

Per quanto ci compete intendiamo manifestare la nostra vicinanza ai lavoratori della MSA ed a tutti coloro che rischiano il posto di lavoro. Non solo a parole, ma anche con gesti concreti:

1 – sollecitando il gruppo consiliare “Uniti si Può”, con cui collaboriamo attivamente, a richiedere interventi da parte del Comune di Asti per favorire il superamento dell’attuale crisi.

A fronte delle notizie, riportate dalla stampa locale, di un possibile interessamento all’acquisto della fabbrica da parte dei proprietari della ex Way Assauto riteniamo necessario che ogni confronto sul futuro della MSA avvenga in modo trasparente, sulla base di un piano industriale credibile che permetta all’azienda di continuare la propria attività garantendo occupazione e stipendi a tutti i lavoratori.

2 – Organizzando per VENERDÌ 16 NOVEMBRE alle ore 20 una cena di solidarietà per raccogliere fondi a sostegno dei lavoratori. Auspichiamo che la nostra iniziativa venga raccolta da altre strutture per creare un vera e propria cassa di resistenza a sostegno per tutti i lavoratori costretti a scioperare per difendere il proprio posto di lavoro.