Asti, il 1 settembre ci sarà un Palio dei rioni e dei borghi e un altro riservato solo ai comuni

Sta prendendo forma il progetto del Palio straordinario voluto dal sindaco di Asti, Maurizio Rasero, per festeggiare i 1900 anni dal Martirio di San Secondo.

Dopo lunghe discussioni, il Collegio dei Rettori ha accettato la soluzione del Palio a 21 cavalli, tra le diverse proposte formulate dal sindaco.

In pratica, il Palio straordinario, dedicato al Santo Patrono, vedrà la partecipazione dei quattordici borghi e rioni cittadini. Si terranno due batterie da sette cavalli e una finale da otto con i primi quattro classificati di ogni batteria. I comuni di Asti, ovvero i restanti sette partecipanti, correranno la terza batteria trasformata in corsa secca, che designerà direttamente il vincitore del Palio di Asti vero e proprio.

Più difficile a spiegarsi che a farsi, la nuova formula resterà in vigore per il solo 2019, mentre dal 2020 si tornerà al classico Palio da tre batterie e la finale da nove cavalli.
Stasera, in Consiglio del Palio, si parlerà di questa nuova soluzione ma anche di altre idee che potrebbero caratterizzare l’edizione 2019: si parla di cene propiziatrici da effettuare tutte la stessa sera e di un corteo in notturna.

Insomma si va verso un Palio che ha tutte le sembianze di un esperimento per capire come e in che direzione si dovrà andare in futuro nella storica manifestazione astigiana.

Nell’ordine del giorno del Consiglio del Palio, la riconferma del Capitano (fatta salva una sorpresa, sarà nuovamente Michele Gandolfo) e il sorteggio dell’ordine del corteo storico.