Applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale ad un astigiano già coinvolto nell’operazione Barbarossa

Il 24 ottobre scorso il Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione ha applicato nei confronti di P.M., 28 enne astigiano, attualmente detenuto, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per due anni.

La verifica delle condotte tenute dal soggetto antecedentemente la carcerazione, nonché l’attuale misura coercitiva in carcere eseguita il 31 maggio a seguito dell’operazione “Barbarossa” che ha visto coinvolti oltre cinquanta indagati per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti, ecc., consentiva di accertare la responsabilità di P.M. in ordine alla detenzione illecita di armi e porto in luogo pubblico, manifestando la propria pericolosità sociale nel contesto criminale associativo.

Inoltre il giovane non risultava esercitare alcuna lecita attività lavorativa né avere fonti di sostentamento economico, proiettandosi invece senza alcuna remora nel contesto malavitoso che gli consentiva di disporre di uno spazio economico realizzando in maniera non episodica e ravvicinata, attività delittuose gravi quali lo spaccio di sostanze stupefacenti.

La Divisione Anticrimine della Questura di Asti, appurata pertanto la sussistenza di tutti gli elementi costitutivi di un attuale giudizio di pericolosità a suo carico, per la palese e sistematica insofferenza per il rispetto delle regole poste a fondamento della civile convivenza e la progressiva spirale di criminalità nella quale è solito muoversi nonostante la giovane età, formulava al Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione la proposta di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale da parte del Questore della Provincia di Asti dott.ssa Faranda Cordella Alessandra.

Il 24 ottobre tale misura veniva accolta dall’Autorità Giudiziaria, con l’applicazione in aggiunta della prescrizione dell’obbligo di soggiorno nel Comune di Asti, nonché dell’ulteriore aggravio della permanenza nell’abitazione tra le ore 21.00 e le ore 07.00 di ogni giorno e del versamento di una cauzione nelle casse delle ammende.