Il Sistema trasfusionale italiano: se ne è parlato a Grinzane in un convegno nazionale dell’AVIS Piemonte

Per il secondo anno, sabato 6 ottobre scorso, l’AVIS Regionale Piemonte ha organizzato un Convegno nazionale nella spettacolare cornice del Castello di Grinzane Cavour.

Ha aperto i lavori il Presidente regionale dell’AVIS Piemonte, Giorgio Groppo: “Questo appuntamento vuole essere un momento di riflessione e di confronto, proprio nel momento in cui si sta lavorando al nuovo piano sangue europeo dove l’Avis vuole dire la sua: è fondamentale che come associazione ribadiamo l’importanza dell’eticità e gratuità della donazione di sangue.”

L’intervento del dr. Stefano Fontana (Direttore Medico Servizio Trasfusionale della Svizzera Italiana – Lugano )ha portato l’attenzione sui contenuti e gli elementi principali delle “Good practices” valide in tutta Europa per la raccolta di sangue ed emoderivati.

Il dr. Pasquale Colamartino, (Responsabile SRC Abruzzo ), nel suo intervento sull’autosufficienza di plasma e farmaci plasmaderivati ha voluto porre in evidenza la complessità e le criticità della situazione nella prospettiva del raggiungimento dell’autosufficienza anche nella raccolta di plasma.

Con gli interventi incrociati del dr. Giorgio Gandini ( direttore servizio trasfusionale Verona ), e del dr. Vincenzo Saturni ( già Presidente Avis Nazionale ) si è tornati a rivedere e approfondire le specificità positive del sistema trasfusionale italiano, in primis la gratuità della raccolta, ma anche la necessità di adeguare il nostro sistema ad esigenze e vincoli delle strutture di raccolta, ponendo l’accento sulla programmazione. Saturni ha poi evidenziato come un sistema basato sul volontariato produca effetti e ritorni positivi anche dal punto di vista economico.

L’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta ha posto al centro del suo saluto il quadro del sistema sanitario – che nel 2018 ha raggiunto i 40 anni di vita – sia a livello nazionale che nelle specificità regionali sottolineando le criticità legate a gestione e qualificazione del personale e alla limitata disponibilità di risorse.

La mattinata è stata chiusa dalla relazione del dr. Pierluigi Berti, Presidente della SIMTI, che è ritornato in modo strutturato e analitico, sulle Good Practices Guidelines evidenziandone gli elementi valoriali in termini di sistema e nelle conseguenze pratiche di norme da applicare.

Il pomeriggio si è aperto con il vivace intervento di Adalberto Biasiotti, (Presidente Avis Modena ed esperto normativa europea sui dati personali) dedicato agli adempimenti associativi legati alla tutela dei dati personali alla luce della normativa europea GDPR.

L’ampia tavola rotonda coordinata dalla dott.ssa Rosa Chianese e centrata sul tema “Quale futuro per il nostro sistema trasfusionale ha visto gli interventi di: Alberto Argentoni (AVIS Nazionale), Pasquale Colamartino (SRC Abruzzo) Danilo Medica (Kedrion), dr.ssa Simona Carli (SRC Toscana), Vanda Randi (SRC Emilia Romagna e SIM.TA Bologna), dr. Roberto Ravera (UDR Avis Arnaldo Colombo).
Tra i temi trattai la difesa del sistema pubblico, la ricerca dell’autosufficienza e le azioni concrete per realizzarla, le specificità e rigidità del sistema dei centri di lavorazione in un contesto di centri di raccolta misti pensati per gli operatori e non per migliorare il rapporto con il donatore.

I lavori sono stati chiusi dall’intervento del Presidente AVIS Nazionale Gianpietro Briola che ha visto nel convegno un momento di condivisione e di svolgimento di un percorso di cambiamento all’interno dell’Associazione stessa. “E’ l’AVIS che deve fissare i propri paletti e le regole per se stessa prima di portare richieste all’esterno”.
Briola ha concluso da una parte ribadendo la necessità per le strutture associative di perseguire e ricercare efficienza ed economicità gestionale, dall’altro ricordando la difficile composizione del nostro sistema sanitario, sommatoria di regioni con propri spazi di autonomia in cui è evidente una carenza di governance.

Con questa conclusione il Convegno ha idealmente passato la parola alla Conferenza programmatica AVIS nazionale del 10-11 novembre prossimi.