Sabato 27 ottobre la marcia della solidarietà e dell’accoglienza contro il razzismo e il Decreto sicurezza/immigrazione

Nell’attuale momento storico in Italia e in Europa i principi di umanità, solidarietà, giustizia sociale e convivenza democratica, sembrano essere messi sempre più a rischio da una deriva autoritaria, razzista e xenofoba. Nel nostro paese, in particolare, con la recente pubblicazione del Decreto “Immigrazione e sicurezza”, si assiste alla “criminalizzazione della migrazione, in mare e in terra, senza alcun interesse per la vita, per la salute e la dignità di migliaia di uomini, donne e bambini”. Parallelamente è sempre più evidente la tendenza a criminalizzare anche chi soccorre, chi accoglie, chi è solidale, come dimostrano i ripetuti attacchi alle ONG e il recente arresto e successivo esilio di Domenico Lucano, che colpisce anche il virtuoso modello di accoglienza sviluppato a Riace.

L’offensiva contro i principi costituzionali di solidarietà (art. 2), di non discriminazione e di giustizia sociale (art. 3), di accoglienza e di asilo (art. 10), resa evidente anche dall’introduzione di misure che colpiscono sia chi vive in condizioni di fragilità, sia chi agisce in difesa dei loro diritti, pare prospettare scenari futuri sempre più oscuri, come testimoniato dall’inquietante escalation degli episodi di violenza, intolleranza e discriminazione, anche a danno dei bambini (emblematico in tal senso quanto accaduto nelle scuole di Lodi).

Bisogna contrastare questa visione razzista ed escludente, che prova a schierare i penultimi contro gli ultimi, gli autoctoni contro lo straniero, il più forte contro il più debole. La lotta contro le diseguaglianze, contro la povertà e l’esclusione non può basarsi sulla strumentalizzazione del disagio e della sofferenza di molti per rivolgere la rabbia e spostare il problema sui più deboli dei nostri tempi, i migranti, facendo crescere paura e insicurezza che alimentano odio e razzismo.

Ad Asti un ampio ed eterogeneo gruppo di persone, associazioni, sindacati e partiti, ha ritenuto importante mobilitarsi per dire basta, per rompere il silenzio, per ribadire i valori e i principi costituzionali fondanti della nostra democrazia e per mostrare il volto di una società solidale e rispettosa delle differenze. Sabato 27 ottobre, con partenza alle ore 15 da Piazza Marconi (di fronte alla Stazione) e arrivo in Piazza San Secondo un Corteo solidale, accogliente e plurale attraverserà le vie della città: “Restiamo Umani”, una marcia della solidarietà e dell’accoglienza contro il razzismo e il Decreto sicurezza/immigrazione.

L’iniziativa è nata dal basso e si è progressivamente strutturata nel corso di una serie d’incontri e appuntamenti che, nelle ultime settimane, hanno raccolto la partecipazione e l’adesione di un numero crescente di realtà, diverse per storia e provenienza, ma accomunate dalla consapevolezza dell’importanza di scendere in piazza, per dire a una voce sola che non si è disponibili a vedere affondare la nostra umanità.
A conferma che un’alternativa esiste e che questa consapevolezza si sta diffondendo in tutto il paese, val la pena evidenziare come l’iniziativa astigiana coincida con un altro appello nazionale, che è stato diffuso in questi giorni e cui hanno già aderito diverse associazioni e realtà: “Con i migranti contro le barbarie”. L’appello si conclude con l’invito a dare “una risposta in nome dei diritti, del rispetto, del senso di umanità”, facendo tutti insieme “un primo, grande, passo … manifestando il 27 ottobre 2018, non in una ma dieci, cento città”.

Asti ci sarà. Tutti coloro che si riconoscono in questi valori sono invitati a partecipare! Carlo, Domenico, Massimo, Michele, Sergio.
Adesioni al corteo “Restiamo Umani”: ANPI, ACLI, ARCI Asti, Langhe e Roero, Coordinamento Asti Est, Associazione A Sinistra, Casa del Popolo, Comitato Astigiano per la difesa della Costituzione, Libera Asti, Legambiente, PIAM Onlus, Noix de Kola, Ass. Tempi di Fraternità Onlus, Collettivo studentesco Avamposto 129, Love is Love, Se Non Ora Quando, Cittadinanzattiva Asti, ASIAP-Ass. senegalo italiana, Centro Culturale S. Secondo, STOP consumo territorio, CGIL, CISL, Articolo 1 Mdp (Leu), Possibile, Potere al Popolo Asti, Rifondazione Comunista Asti, Partito Democratico Asti, Beppe Rovera Cons. Comunale “Ambiente Asti”, Beppe Passarino e Michele Anselmo Cons. Comunali “Uniti si può”, Giorgio Brosio Cons. Provinciale.