Il Museo Paleontologico di Asti apre la Settimana del Pianeta Terra in Piemonte

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Sulle tracce di antiche conchiglie ancora intatte, testimonianza del mare che ricopriva il bacino astiano, in visita alle cave di silice per capire da dove provenivano le pietre delle macine da mulino, o avventurarsi in una camminata per conoscere più da vicino i rii cuneesi nei loro flutti.

Sono questi alcuni dei Geoeventi in programma in Piemonte dal 14 al 21 ottobre per la Settimana del Pianeta Terra, il Festival delle Geoscienze che, per la sesta edizione, accenderà i riflettori sul patrimonio naturale e geologico del nostro paese con centinaia di iniziative in tutto lo Stivale.

Sette giorni di manifestazioni sparse in tutta Italia dedicate alla divulgazione scientifica per diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente e della cura del territorio, ma anche per spiegare il ruolo strategico delle geoscienze nella prevenzione dei rischi naturali e nella salvaguardia dell’ambiente, raccontando l’appassionante mondo della ricerca scientifica.

Realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare, dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e del Consiglio Nazionale dei Geologi, per l’edizione 2018 – Anno europeo del patrimonio culturale – la Settimana del Pianeta Terra sarà dedicata a “natura e paesaggio” come parte integrante del patrimonio culturale. Testimonial dell’iniziativa anche quest’anno sarà l’attore Cesare Bocci, il mitico “Mimì” di Montalbano, che in pochi conoscono in qualità di geologo.

La Settimana del Pianeta Terra si aprirà in Piemonte con eventi in diverse città domenica 14 ottobre: ad Asti l’appuntamento è “Alla scoperta del Pliocene astigiano: Riserva Naturale della Valle Botto e museo paleontologico territoriale dell’astigiano”, un’escursione per conoscere innumerevoli conchiglie marine ancora intatte, testimonianza del mare che fino a 1,8 milioni di anni fa ricopriva tutto il Bacino Astiano. In quel periodo un’insenatura delimitava a Sud i rilievi delle Langhe e a Nord si estendeva, infatti, una bassa isola corrispondente all’attuale Monferrato settentrionale.

Nel pomeriggio seguirà poi una visita al Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano, che espone, tra le altre cose, resti scheletrici fossili di cetacei astigiani, sia misticeti (balene) che odontoceti (delfini), risalenti all’epoca pliocenica (tra 5,3 e 1,8 milioni di anni fa) quando tutta la Pianura Padana era occupata dal mare. Le iscrizioni all’evento sono obbligatorie e possibili sino al 12/10/2018 con una quota d’iscrizione di € 15 euro, per gli adulti.

“L’escursione naturalistica tra le colline astigiane ricche di fossili e la visita al Museo Paleontologico –spiega il  geologo Marco Terenzi responsabile del progetto – rappresentano un’imperdibile occasione per far conoscere al grande pubblico il suggestivo patrimonio scientifico e culturale del territorio. In particolare l’evento si propone di diffondere la curiosità e l’interesse per la geologia e la paleontologia locali.”

Un vero e proprio tuffo nel passato sarà l’evento, in calendario sempre il 14 ottobre, “Ormea dai frutti ritrovati. Frutti antichi: alleati del nostro benessere e amici del nostro ecosistema”, ad Ormea (CN) per scoprire la storia geologica e l’utilizzo dei materiali del territorio da parte degli abitanti autoctoni. Si potrà visitare una mostra/mercato di frutta e di altri prodotti da coltivazioni completamente esenti da pesticidi e da altre sostanze dannose sia per l’uomo che per l’intero ecosistema. A seguire un’escursione guidata alle cave di silice per la produzione del vetro e di macine da mulini, dove verranno illustrati gli aspetti geologici e idrogeologici del territorio, con particolare riferimento alla tipologia di roccia, alla modalità di lavorazione, al trasporto e all’utilizzo dei materiali. Diverse anche le conferenze proposte dal programma sull’utilizzo dei materiali di cava nell’edilizia storica: dai siti di reperimento delle varie materie prime al racconto di colture, cultura e società, dove verranno ripercorsi gli ultimi 150 anni dei frutticoltori e il miglioramento delle tecniche colturali.

Un altro evento dove lo studio del territorio si intreccia con la storia degli avi è “Geologia, medioevo e spiritualità sulla serra d’Ivrea” a Zimone (BI) dove, accompagnati da un ricercatore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino, si partirà per un’escursione geologica  alla volta dell’Anfiteatro morenico di Ivrea. Al centro della visita la valle-scaricatore che si allunga parallela tra due grandi morene della Serra d’Ivrea: la Serra Interna dell’ultima glaciazione (27-25.000 anni fa) e la Serra Esterna della penultima glaciazione (ca 140.000 anni fa). Da qui si giungerà a Magnano e al suo ricetto medievale edificato nel 1204, uno dei meglio conservati in Piemonte, per poi scendere in una conca morenica dove si erge solitaria la chiesa romanica di San Secondo. A pochi passi il complesso monastico di Bose, simbolo della spiritualità del luogo. Il ritorno a Zimone avviene per un tratto di 2 km sulla cresta della Serra Esterna.

Domenica 14 e 21 ottobre mattina nel torinese verrà organizzata “Alla scoperta delle geoscienze con Arpa Piemonte”, una geoescursione nella zona del Massiccio di Lanzo, con partenza da Viù (TO), per far conoscere il territorio piemontese da un punto di vista geologico. L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) del Piemonte, attraverso il Dipartimento Geologia e Dissesto, si dedica anche ad iniziative di divulgazione e formazione nel campo delle Geoscienze rivolte al pubblico, a studenti e ad esperti di dominio, ed è proprio in quest’ottica che con la partecipazione alla Settimana del Pianeta Terra, propone eventi per far conoscere il territorio.

Di seguito, il dettaglio dei Geoeventi in Piemonte

La rocca miocenica di Orsara Bormida
Domenica, 14/10/2018 – Ore 10.00 – Escursione guidata
Alto Monferrato, Piazza Municipio, Orsara Bormida (AL)
Iscrizione obbligatoria entro il 12/10/2018, gratuita

Alla scoperta delle geoscienze con Arpa Piemonte
Domenica, 14/10/2018 – 21/10/2018 Dal mattino – Escursione guidata
Massiccio di Lanzo Colle del Lys, Viù (TO)
Iscrizione obbligatoria entro il 09/10/2018, gratuita

Geologia, Medioevo e Spiritualità sulla Serra d’Ivrea
Domenica, 14/10/2018 –  Ore 10.30-16.30 – Escursione guidata
Territori comunali di Zimone e di Magnano, Piazzale Alpini d’Italia, via Circonvallazione , Zimone (BI)
Iscrizione Facoltativa  entro il 13/10/2018, a pagamento

Ormea dai frutti ritrovati – Frutti antichi: alleati del nostro benessere e amici del nostro ecosistema
Domenica, 14/10/2018 –  Ore 9.00-20.00 – Visita guidata
Ormea capoluogo e territorio circostante Piazza della Libertà, Ormea (CN)
Iscrizione obbligatoria entro il 13/10/2018, a pagamento

Alla scoperta del Pliocene astigiano: Riserva Naturale della Valle Botto e Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano
Domenica, 14/10/2018 –  Ore 9.00-17.00 – Escursione guidata
Ente di gestione del Parco Paleontologico Astigiano, Corso Vittorio Alfieri 381, Asti
Iscrizione obbligatoria entro il 12/10/2018, a pagamento

Massi erratici e torbiere di Vialfrè
Domenica, 21/10/2018 –  Ore 9.30 e 14.00 – Escursione guidata
Territorio comunale di Vialfrè (TO), Via per Agliè 1
Iscrizione facoltativa  entro il 20/10/2018, a pagamento

I rii di Cherasco: l’originale storia geologica di una peculiarità del nostro territorio
Domenica, 21/10/2018 –  Ore 8.30-12.00 – Escursione guidata
Piazza del Comune, Via Vittorio Emanuele, 79 , Cherasco (CN)
Iscrizione non obbligatoria, gratuita

Per conoscere tutti gli eventi, visitare il sito www.settimanaterra.org. Per informazioni: Facebook Settimana del Pianeta Terra; Twitter @SettimanaTerra; Hashtag ufficiale #SettimanaTerra

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