Asti pronta ad accogliere il nuovo vescovo monsignor Marco Prastaro

E’ tutto pronto per la solenne concelebrazione di ordinazione episcopale di don Marco Pràstaro e il suo ingresso di inizio del servizio pastorale come vescovo della Diocesi di Asti che si terranno in Cattedrale oggi pomeriggio, domenica 21 ottobre: i riti avranno inizio alle 15.30 e la Cattedrale sarà aperta ai fedeli a partire dalle 14.

In Cattedrale saranno disposti circa 1100 posti a sedere, con uno spazio dedicato alle autorità civili, uno ai vescovi, ai sacerdoti, ai religiosi e ai diaconi di Asti e Torino concelebranti.

Uno spazio sarà dedicato ai familiari, parenti e amici del nuovo vescovo; un’area della Chiesa sarà inoltre riservata ai portatori di handicap. Nella chiesa verranno installati cinque maxi schermi nella chiesa per permettere di poter seguire più facilmente la solenne celebrazione.

Don Marco Prastaro sarà ordinato vescovo dal Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, Mons. Francesco Ravinale, Amministratore Apostolico di Asti e Mons. Virgilio Pante, vescovo di Maralal (Kenya), diocesi dove don Marco Pràstaro è stato vicario generale.
Tra i concelebranti ci saranno anche il cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino e già vescovo di Asti, e il cardinale John Njue arcivescovo di Nairobi.

Al termine delle celebrazioni si terrà un rinfresco preparato dalla pro loco di Costigliole nel cortile del Duomo.

Piazza Cattedrale e le strade limitrofe saranno interdette al traffico e alla sosta domenica dalle 13 fino a fine celebrazione. In piazza Cattedrale l’accesso sarà consentito esclusivamente ai vescovi e alle autorità; è prevista la presenza dei vescovi delle diocesi Piemontesi e dei Vescovi Emeriti.

Per i fedeli che raggiungeranno Asti in autobus è previsto l’arrivo in piazza Cairoli con solo ingresso a piazza cattedrale da corso Alfieri. Per chi utilizzerà l’auto privata è suggerito il parcheggio in piazza Castigliano e zone limitrofe.

Le celebrazioni saranno trasmesse in streaming sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della Gazzetta d’Asti.