Asti, al via Parole d’Artista-Narrazioni femminili: un partenariato a sostegno della rassegna teatrale

 

Grandi cambiamenti nella stagione 2018-2019 per Parole d’Artista, la rassegna curata dal Teatro di Dioniso, quest’anno alla sua 13ma edizione, che trova casa ad Asti per la sezione Parole d’Artista-Narrazioni femminili.

Cambiamenti avvenuti grazie alla nascita di  PATRIC,  un partenariato progettuale che ha ricevuto il sostegno dalla Compagnia di San Paolo e che coordina il lavoro del Teatro di Dioniso con quello del Comune di Asti, del Festival Asti Teatro 40, dell’Associazione Craft e del Teatro degli Acerbi, al fine di elaborare strategie comuni ottimizzando le risorse.

La rassegna, incentrata sul racconto del ruolo delle donne in ambito culturale, propone come spettacolo di apertura, mercoledì 24 ottobre alle 21 allo lo Spazio Kor, “Dame oscure. Una storia gotica” di e con Debora Virello per la regia di Pietro De Pascalis e Debora Virello, produzione Manifatture Teatrali Milanesi.

Racconta la protagonista che “Dame oscure è un sogno antico, un desiderio. Quello di impersonare sul palco tutte le eroine tormentate e combattute dei romanzi – e dei film – che più ho amato da giovane. Non una ma tutte.
Dame oscure è una visione. Quella di una donna, una creatura ambigua e misteriosa che dia corpo e voce alle più belle parole del genere gotico, attraversandole tutte. Ecco allora che Stoker, Leroux, Lovecraft e Poe diventano gli autori di riferimento all’interno dei quali divertirsi, per creare una storia nuova che abbia come cuore tutti i topoi cari alla letteratura gotica dove castelli diroccati, monasteri tetri e tenebrosi e teatri abbandonati fanno da sfondo a vicende cupe, turbamenti psichici e passioni intense. In uno spettacolo che, sia per drammaturgia sia per realizzazione scenica, viene pensato proprio come una fantasmagoria, ovvero, un rapido susseguirsi di immagini, di colori, di suoni che colpiscono vivamente la fantasia”.
Uno spettacolo che mira a “catturare l’animo femminile” che emerge dal ricordo dei personaggi che più hanno colpito l’interprete e regista. Un lavoro che trae origine da stati d’animo e percorsi della mente.

Incontriamo la protagonista, una scrittrice, in una gabbia-stanza nella quale l’attrice sta in compagnia di scarni oggetti, fra questi quello più prezioso, una macchina da scrivere, e poche altre cose fra cui molti fogli. Da questi pochi elementi si diparte una ‘storia’ che intreccia reale e immaginifico, in un continuo dentro-fuori che, oltre a portare lo spettatore nelle atmosfere gotiche dei molti autori omaggiati, affronta anche il tema della creazione artistica, del percorso che conduce alla scrittura, al ‘sentire’ dell’artista, in una tessitura che comprende però anche la vita vera della scrittrice. Uno spettacolo che gioca su continue sovrapposizioni di livelli.

Prima dello spettacolo, come già l’anno scorso, il pubblico presente potrà conoscere e assaggiare i vini proposti da produttori della zona, ogni volta differenti, caratterizzati dalla qualità, unicità o innovatività delle produzioni vinicole. La sera del 24 ottobre sarà l’azienda Rovero a offrire l’assaggio del frutto del lavoro condotto sui propri terreni astigiani.

Al termine della serata, si terrà il primo degli Incontri con gli Artisti, per costruire un percorso insieme al pubblico di approfondimento sulle tematiche toccate dagli spettacoli e conoscere più da vicino gli artisti visti poco prima in scena.
Questo primo appuntamento vedrà protagonisti oltre a Debora Virello, la giornalista e scrittrice astigiana Manuela Caracciolo, Giorgio Ghibaudo, scrittore e editor ed Elena Serra, attrice e regista torinese, responsabile della programmazione artistica di Parole d’Artista-Narrazioni femminili.