Ad Asti continuano gli appuntamenti dedicati al centenario della vittoria della Prima Guerra Mondiale

Dopo l’apertura affidata allo spettacolo “Mio bell’Alpino” di Renzo Arato, continua la manifestazione “1918-2018: la vittoria della Prima Guerra Mondiale raccontata a teatro”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti e dalla Prefettura di Asti per ricordare questa importante ricorrenza con una serie di eventi a ingresso libero.

Lunedì 22 ottobre alle 21 al Teatro Alfieri concerto “Cori e fanfare: canti popolari e militari inerenti alla Prima Guerra Mondiale”.
Parteciperanno il Coro Amici della Montagna Fanfara Ass. Naz. Bersaglieri “Lavezzeri”, il Coro Rotary Asti Fanfara Ass. Naz. Alpini TO “Montenero” e il Coro ANA ” Vallebelbo” Fanfara Ass. Naz. Alpini AT “La Tenentina”.

Mercoledì 24 ottobre alle 21 sempre al Teatro Alfieri si terrà l’atteso convegno “Un Astigiano a Caporetto” su Angelo Gatti, un astigiano al fianco di Cadorna, tenuto dal Prof. Alessandro Barbero e moderato dal giornalista Vanni Cornero.
Angelo Gatti, ufficiale di Stato Maggiore di origini astigiane, venne chiamato dal generale Luigi Cadorna a dirigere l’Ufficio Storico del Comando Supremo dell’Esercito nel febbraio 1917 e da quel punto d’osservazione privilegiato fu testimone del disastro militare di Caporetto. Gatti in un suo diario privato pubblicato postumo svela aspetti sconcertanti degli avvenimenti, contribuendo in alcuni casi ad un vero ribaltamento della storiografia ufficiale.
Alessandro Barbero, autore di numerosissimi saggi e membro del Comitato Scientifico di Rai Storia, è uno dei più noti storici italiani e nella preparazione del suo grande affresco su Caporetto,pubblicato di recente, ha attinto ampiamente alle notizie fornite da Gatti, dando risposta a molti interrogativi, ancora in sospeso dopo oltre un secolo, su questo dramma nazionale.
Il professor Barbero parlerà di questo “giallo” della storia italiana dialogando sul palco con il giornalista Vanni Cornero, l’assessore alla Cultura, Gianfranco Imerito, la direttrice della biblioteca astense Donatella Gnetti, la storica Franca Garesio.

Lunedì 29 ottobre alle 18,30 in Sala Pastrone verrà proiettato il video “La guerra di carta, tra eroi e pubblicità”, realizzato dalla rivista Astigiani, in collaborazione con il laboratorio Scripta manent della Casa di reclusione di Quarto Asti.
Una ricerca sulle pagine della Domenica del Corriere dal 1915 al 1918, curata dal giornalista Sergio Miravalle, fa scoprire come all’immagine eroica ed epica della guerra, immortalata dalle famose tavole a colori disegnate da Achille Beltrame, si aggiunga un mondo di piccoli commerci, offerte speciali, “consigli per gli acquisti” rivolti alle famiglie di chi ha i militari al fronte: dallo scalda-rancio, alla corazza anticecchini, dalla piastrina patriottica portafortuna, al cuscino gonfiabile da branda. E’ un modo di andare in guerra “fai da te”.
E spuntano le barzellette di trincea, le pagine dei caduti per la Patria, le fotografie dei decorati. Esempi emblematici su come il più importante settimanale di informazione del tempo raccontava la guerra ai suoi lettori.
La scansione delle pagine originali d’epoca della Domenica del Corriere è stata realizzata dal laboratorio“Scripta manent” all’interno della Casa di detenzione di Quarto d’Asti, grazie al lavori e alla passione di Oreste, Vincenzo, Massino, Fredi e Omar, d’intesa con la direzione del carcere.
Il docu-video, della durata di una decina di 10 minuti, è montato da Riccardo Bosia ed era stato presentato nei giorni dell’Adunata nazionale degli Alpini ad Asti nel 2015.
All’ingresso di Sala Pastrone sono esposte le raccolte originali della Domenica del Corriere di quegli anni di guerra da cui sono state tratte le tavole di Beltrame.

A seguire alle 18,40 lo spettacolo di musica e parole “Quindicidiciotto: suggestioni dalle memorie della Grande Guerra” con Francesco Visconti, Lorenzo Morra e Maria Rita Lo Destro.
La guerra, il fronte, i soldati. I ragazzi del ‘99. La vita quotidiana dei civili, le privazioni, ma anche i momenti di sollievo con le belle canzoni composte in quegli anni. Le donne ed il loro importante ruolo. Caporetto e poi la vittoria. E il Piave mormorava …

Sabato 10 novembre alle 17 all’Archivio Storico si terrà presentazione del libro di Angelo Gatti “E’ la guerra: diario inedito maggio-agosto 1915”, a cura di Nicoletta Fasano con introduzione di Nicola Labanca. Angelo Gatti, ufficiale di Stato maggiore, dal maggio del 1915 comincia a scrivere il suo diario di guerra. Uomo dalla personalità ricca e dalla vasta cultura, affida alla carta riflessioni, cronache, dubbi, impressioni segnati dalla consapevolezza che questa guerra, la Grande guerra, sarà completamente diversa dalle altre, nuova e imprevedibile nei suoi sviluppi futuri.

Chiusura domenica 11 novembre alle 16 allo Spazio Kor con “Una guerra bestiale”, un incontro con ospiti e video organizzato con l’ ISRAT – Istituto per la Storia della Resistenza della Provincia di Asti. L’appuntamento è nell’ambito di “Cuntè Munfrà 2018, dal Monferrato al Mondo”.
Seguirà lo spettacolo del Teatro degli Acerbi “Soldato mulo va alla Guerra” interpretato da Massimo Barbero, da un testo inedito di Patrizia Camatel.
Durante la Prima Guerra Mondiale accanto agli uomini ha combattuto un esercito di animali. Una commovente fratellanza suggellata dalla comune sorte, raccontata a partire dai ricordi astigiani di soldati al fronte. Lo spettacolo è inserito nel programma ufficiale ministeriale delle Commemorazioni.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero.