Speciale 118 Sindaci: Intervista a Massimo Strocco Merlone, Sindaco di Tigliole

118 Sindaci: incontriamo Massimo Strocco Merlone, Sindaco di Tigliole.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

No

Com’è nata la Sua candidatura a sindaco?

Mi era stato chiesto dal precedente sindaco di entrare in lista con lui. Fui eletto come consigliere, e a fine legislatura, quando il mio predecessore non avrebbe più potuto candidarsi, è nata la mia candidatura.

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Solo quella di consigliere e di assessore. Null’altro. 

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Di riuscire a sviluppare in modo coerente e in tutti i punti previsti, il programma elettorale presentato agli elettori.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

La risoluzione di molti problemi di carattere sociale.   

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

Appunto. Al sociale.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Non c’è un atto specifico. Ci sono stati però, parecchi interventi diretti legati al bisogno sociale, che mi hanno dato soddisfazione.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Specialmente attraverso il rapporto diretto con i cittadini, parlando con tutti. Poi utilizziamo i mezzi cartacei tradizionali ed i giornali locali. 

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no?  Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Ultimamente la soddisfazione si è ridotta in quanto la carenza di risorse disponibili, risorse che si sono ridotte in modo inaccettabile, non consente più di poter sviluppare programmi accettabili.

No, non mi auguro di continuare per altri mandati amministrativi.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Ritengo migliorabile, tramite l’ampliamento dei rapporti diretti, il confronto con la popolazione. 

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Di risorse disponibili e di ampliare la parte organica del Comune.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

Il problema “sicurezza” nel comune di Tigliole viene percepito dai cittadini con senso di preoccupazione, benché i reati commessi nel nostro territorio sono numericamente limitati.

Vengono da noi promosse periodicamente campagne di informazione in collegamento con i Carabinieri (della Stazione di Baldichieri) che sono utili e propedeutiche.

E’ stata realizzata un’adeguata rete di videosorveglianza con telecamere posizionate su tutte le vie di accesso al paese.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Negli ultimi anni sono fortemente aumentati i bisogni sociali della popolazione legati al perdurare della crisi economica; le principali problematiche in evidente aumento sono, appunto, quelle legate ai fabbisogni economici delle famiglie.

Per affrontare le problematiche sopracitate non vi è altro sistema che riuscire ad avere maggiori disponibilità finanziarie da parte del comune. 

Per l’assistenza sanitaria, che riguarda soprattutto gli anziani abbiamo il SEA (Servizio Emergenza Anziani) con sede a San Damiano, col quale siamo associati, che se ne occupa in modo esauriente.  

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Si. Nel comune di Tigliole esistono molte associazioni di volontari. C’è una efficiente Pro Loco, una Associazione Sportiva, la Protezione Civile Comunale, Il Gruppo Alpini e una Banda Musicale denominata “La Tenentina”. C’è collaborazione con il comune da parte delle associazioni.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

No. Non ho più sogni.

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