Nel villaggio delle Sagre di Asti scoppia le polemica per la frase fascista

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Nostalgia del ventennio o semplice ricostruzione storica?

A far discutere è la scritta apparsa sui muri dello stand di Quarto d’Asti, proprio sotto la cassa dei dolci. Campeggiava in bella vista “Molti nemici molto onore”, ovvero uno degli slogan più conosciuti del fascismo. Tanto è bastato per far infuriare alcuni militanti antifascisti locali, che hanno visto nel motto di mussoliniana memoria una provocazione poco rispettosa. Tam tam sui social network e anche segnalazioni alla Questura, per chiedere di occultare la scritta. Che però, domenica sera, campeggiava ancora in piazza.

Le casette delle Sagre non sono nuove a ambientazioni anche di epoca fascista: pochi anni fa era presente la scritta “L’aratro che traccia il suol e la spada che lo difende”. Scritte di questo tenore d’altra parte sono molto frequenti sui muri delle antiche case delle nostre campagne. La cosa più paradossale è che l’intera piazza è “sorvegliata” dall’alto, dall’edificio costruito nel 1935 per volere proprio di Mussolini.

 

 

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