Lettere al direttore

Movimento 5 Stelle Asti: “Ai giardini pubblici nessun danno provocato dai cavalli? Il sindaco è smentito clamorosamente dai fatti”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Movimento 5 Stelle Asti.


Per completezza abbiamo il piacere di informarvi che in relazione alla querelle sui danneggiamenti del “Parco della Resistenza” anche il M5S ha fin da subito presentato interrogazione urgente che riportiamo qui sotto in maniera integrale.

Constatiamo e ribattiamo invece al Sindaco che, oltre ad accostare inspiegabilmente al Palio di Asti i vini di altri territori quasi considerasse non degni i nostri, non ha la sufficiente umiltà per accettare suggerimenti o critiche e continua in ogni situazione a negare l’evidenza prendendo in giro i suoi cittadini.

Laddove sostiene che è stata solo riportata della terra e non vi è stato nessun danno provocato dai cavalli è smentito clamorosamente dalle foto che evidenziano le prevedibili ormaie prodotte dal passeggio ripetitivo circolare dei cavalli. E poi, paragonare l’impatto degli zoccoli sotto il peso di un cavallo per tre giorni alle persone che semplicemente si appoggiano o si distendono su una coperta per pochi minuti durante il Festival delle Sagre è veramente pretestuoso e offensivo per l’intelligenza di quei pochi che lo stanno ancora ad ascoltare.

Ed infine anche la successiva semina dell’erba è poco più che una barzelletta in quanto questa non avrà il tempo per ricrescere in queste settimane in cui per ovvie ragioni si sarebbe dovuto avere i giardini perfetti, probabilmente lo saranno invece di nuovo pronti il prossimo anno per essere nuovamente rovinati, così come ha dichiarato di voler fare…

I consiglieri comunali Massimo Cerruti, Davide Giargia, Giorgio Spata, Martina Veneto

Premesso che:
– In data 02 settembre si è corso il Palio e nelle giornate 31 agosto, 01 e 02 settembre, a differenza di quanto accadeva negli anno scorsi, una consistente parte dei giardini di cui all’oggetto sono stati destinati ad accogliere i box dei cavalli;

– In data 06 settembre come gruppo consiliare abbiamo fatto un sopralluogo presso i giardini pubblici di cui all’oggetto acquisendo anche una documentazione fotografica (vedi sotto) per sincerarci delle reali condizioni del parco con particolare attenzione al manto erboso;

Considerato che

– Le aree verdi e le aiuole sono normalmente inibite all’accesso di mezzi, persone e animali così come evidenziato dalla cartellonistica presente;

– Era certamente prevedibile che in questa stagione tale tipo di utilizzo con l’azione degli zoccoli ed il peso dei cavalli, i loro percorsi ripetuti molte volte con lo stesso tracciato avrebbero comportato una modifica sostanziale nelle condizioni del manto erboso;

– Si parla spesso di Asti come una città che deve assumere sempre più i connotati e le prerogative di una città meta turistica per sempre più visitatori;

– Il settembre astigiano, in particolare, è il momento dell’anno in cui sono concentrate la maggior parte delle manifestazioni più importanti quali Palio, Festival delle Sagre, Wine Street Tasting, Arti e Mercanti solo per citarne alcuni;

– I giardini di cui all’oggetto, denominati Parco della Resistenza, sono riconosciuti da tutti come i principali spazi verdi cittadini per la loro estensione, storicità, posizione strategica fra stazioni e centro città;

INTERROGANO
Il Sindaco e la Giunta

-Per sapere qual è il loro giudizio circa le condizioni e l’aspetto in cui versa o hanno versato nel mese di settembre e successivi i giardini pubblici di cui all’oggetto, se vi siano stati danni al manto erboso, all’estetica in generale, all’impianto di irrigazione;

-In caso affermativo, sapere a quanto ammontano economicamente tali pregiudizi e se questa amministrazione aveva preventivamente previsto un adeguato intervento di ripristino, con quali risorse e di che tipo;

– Nel caso in cui l’intervento di ripristino non fosse invece stato preso in considerazione, sapere se si intende intervenire ora considerata la stagione in cui si va incontro certamente non propizia da un punto di vista climatico;

– Per sapere se tutto è avvenuto in presenza di un formale assenso da parte del comune all’utilizzo di tali spazi pubblici o di apposita deroga stante il divieto citato in premessa; in tale caso se ne richiede gentilmente copia