Lettere al direttore

Le riflessioni del Gruppo consiliare Uniti Si Può: “Riduzione delle tariffe? Forse avevamo ragione noi…”

Riceviamo e pubblichiamo

Forse avevamo ragione, forse avevano esagerato. Quando in Consiglio Comunale e, successivamente dopo, con la raccolta delle firme, ponevamo seriamente il problema degli aumenti delle tariffe, non avevamo tutti i torti. Sembrava quasi, che le riflessioni fatte dalla minoranza fossero esclusivamente per contrarietà a quanto proposto dalla maggioranza che dichiarava non esserci soluzioni alternative.

Poi “lor signori” quasi commossi dalle richieste del “popolino”, anche dopo il Consiglio Comunale aperto, magnanimi hanno concesso alcune agevolazioni.

Il Sindaco Maurizio Rasero, dopo l’incontro con i sindacati, ha dichiarato: “Esprimo grande soddisfazione per il lavoro svolto da tutte le parti e per il risultato ottenuto che dimostra, come ho sempre sostenuto, che questa è un’Amministrazione disponibile al dialogo ed al confronto”.

Ma durante le sedute di Consiglio, sede istituzionale per eccellenza, quando il gruppo UNITI SI PUO’ rimaneva in piedi per dimostrare la propria contrarietà, la Minoranza non è stata ascoltata.

L’Assessore Renato Berzano ha aggiunto alle rappresentanze sindacali: “L’operazione in corso va a dimostrare che lavorando con attenzione ed impegno si possono ottenere i risparmi che non avevamo trovato in fase di redazione del nostro primo bilancio”.

Ma quali sono i vincoli o le scorciatoie che, già prima, non si potevano prevedere? Ne avevate avuto di tempo, basti vedere la data di approvazione del bilancio

La minoranza non è stata ascoltata, non è stato concesso quel diritto di provare a ottenere altrettanti risultati, non è permesso il dialogo e il confronto, se non solo quello apparente, a coloro che in un sistema democratico hanno non solo il ruolo di controllo su quanto viene deliberato, ma anche quello di provare a correggere quanto deciso. Ma, sia in Commissione che in Consiglio la parola d’ordine pare sia: “MAI CONCESSIONI”.

Prendiamo a pretesto il tema della riduzione delle tariffe per chiederci quale sia il ruolo che deve avere nella complessa problematica del “potere locale” l’opposizione; volta da una parte  a controllare, vigilare, e dall’altra a proporre, rappresentare, sostenere i cittadini e la società civile e, caso per caso, condividere eventualmente  gli atti della maggioranza.

Questa Amministrazione non ha ancora presentato un progetto generale sulla città, ma prosegue per singoli settori, le politiche sociali ne sono un esempio: molto attive ma slegate completamente dal contesto progettuale del resto della Giunta. Non si sono sapute nemmeno valutare le strategie economiche a cui questa amministrazione non sa dare un indirizzo chiaro e il retromarcia sulle tariffe ne sono un altro esempio.

“Vediamo dove vuole andare Rasero…” questo pensiero è nella mente di molti cittadini, probabilmente non pesterà i piedi a molti e non scontenterà nessuno dei suoi conoscenti, in questo è un fenomeno, ma alla fine chi ci perderà sarà la città che rimarrà immobile proprio in quegli ambiti che sarebbero risultati vitali per il futuro di Asti e dei suoi abitanti.

Gruppo consiliare UNITI SI PUO’
Passarino Giuseppe e Michele Anselmo