Dimissioni dei vertici di Asp Asti: la preoccupazione di CGIL e CISL

Non sono tardate le reazioni alla notizia delle dimissioni del presidente e del vicepresidente dell’ASP di Asti.

In attesa di conoscere dagli stessi interessati le motivazioni della loro decisione, e l’eventuale intervento del sindaco, i primi interventi arrivano dalle organizzazioni sindacali, in particolare dalla CGIL e dalla CSIL di Asti che, pur con due comunicati separati, sono concordi nell’esprimere la propria preoccupazione.

“Le recenti dimissioni del Presidente e del Vice Presidente di ASP ASTI destano molta preoccupazione per il futuro dell’Azienda. Durante il Consiglio Comunale sulle tariffe tenutosi lo scorso giugno, come CGIL, anche a nome delle altre OO.SS., avevamo manifestato forti preoccupazioni rispetto al futuro di ASP e avevamo chiesto che si aprisse una discussione seria sul piano industriale di ASP e sulle scelte strategiche dei prossimi anni” si legge nella nota della CGIL di Asti a firma di Luca Quagliotti.

“Tutto ciò non è accaduto. Le dimissioni dei vertici aziendali di ASP, a nostro avviso, testimoniano invece la volontà di smantellare una delle poche realtà occupazionali della nostra Città, magari facendo uno “spezzatino” della nostra multi-utility, recando in questo modo gravi danni sia economici che occupazionali al nostro territorio. ASP, nonostante tutte le difficoltà che in questi anni ha dovuto affrontare a causa dei continui interventi normativi tesi alla privatizzazione dei settori economici pubblici, è ancora uno dei pochi “gioielli” della nostra Città con competenze al proprio interno tali da garantire una buona qualità dei servizi e una buona economicità degli stessi” prosegue il comunicato stampa.

“Come CGIL riteniamo che una Azienda come ASP debba essere valorizzata e utilizzata come volano di sviluppo economico e sociale della nostra Provincia. Nel caso in cui, invece, le intenzioni siano differenti, non staremo a guardare e agiremo nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori di ASP e di tutta la Cittadinanza” concluda la nota della CGIL.

Stesso tenore per il comunicato della CISL Asti a firma del compenente della segreteria Stefano Calella: “Il Sindacato confederale CISL Asti esprime preoccupazione per la situazione veri ficatasi con le dimissioni del Presidente e del Vicepresidente dell’ASP ASTI. L’azienda Astigiana è strategica per lo sviluppo del nostro territorio e negli anni ha saputo trovare sempre il giusto equilibrio tra risorse e investimenti che hanno garantito crescita e qualità dei servizi, attraverso una adeguata e competente occupazione, mantenendo in equilibrio il bilancio. Oggi ci aspettiamo un piano di rilancio in grado di continuare e migliorare il lavoro dei precedenti consigli, generando ulteriori servizi di qualità a costi più vantaggiosi per la cittadinanza.

Siamo fortemente preoccupati delle notizie che circolano in queste ore sulle motivazioni che avrebbero spinto la presidenza dell’ASP alle dimissioni. Nell’interesse dei lavoratori e della cittadinanza come sindacato Confederale riteniamo sia necessario un incontro Urgente con il Sindaco per chiarire quali sono le reali intenzioni del comune di Asti” conclude la nota CISL Asti.