Asti, la Douja d’Or in centro città è già un successo foto

Oltre 5.000 le degustazioni effettuate negli spazi di Piemonte Land of Perfection nei primi 5 giorni della manifestazione.

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Nella splendida cornice di Piazza San Secondo ad Asti sono state migliaia i wine lovers che hanno visitato l’enoteca di Piemonte Land, assaggiando i grandi vini piemontesi. Numeri importanti, che giustificano la presenza dell’ente che raggruppa i principali Consorzi di tutela regionali alla 52° edizione della Douja d’Or.

Le 5.062 degustazioni vendute in soli 5 giorni testimoniano infatti il grande interesse degli enoappassionati per le Denominazioni piemontesi, di cui apprezzano non solo la grande qualità ma anche le tante sfumature. Un percorso enoico intrigante, che Piemonte Land propone in abbinamento alle eccellenze gastronomiche che contraddistinguono la nostra regione: Robiola di Roccaverano Dop, Castelmagno Dop, Raschera Dop, Toma Piemontese Dop, Bra duro Dop, Crudo di Cuneo Dop, Salame Piemonte Igp, Nocciola del Piemonte Igp, Grissini Rubatà.

“Vedere Piazza San Secondo affollato di persone e calici è una soddisfazione enorme – dichiara il Presidente di Piemonte Land of Perfection, Filippo Mobrici -. Siamo stati sempre convinti dell’importanza di portare la Douja d’Or nelle vie di uno dei centri storici più belli ed importanti del Piemonte. Per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno fattivamente contribuito a questo risultato ed in particolare il Presidente della Camera di Commercio di Asti Dott. Erminio Goria ed il sindaco di Asti Dott. Maurizio Rasero”.

Guardando al futuro Mobrici sostiene inoltre che “La strada è tracciata. Dobbiamo creare un evento quanto più possibile esperienziale, dove assieme al vino le persone possano fruire dell’immenso patrimonio storico culturale che il Piemonte ha loro da offrire”.

Una nuova vita quella che sta vivendo la Douja d’Or, storico concorso enologico nazionale oggi capace di accendere l’interesse di migliaia di wine lovers sulle eccellenze piemontesi. Un format aperto, capace di legare il vino all’offerta turistica e culturale di Asti e del Piemonte, e che dovrà in futuro essere sostenuto da una campagna di comunicazione più incisiva in grado di coinvolgere maggiormente i partner, media nazionali, wine writers ed appassionati italiani.

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