Asti, inaugurata la 52a edizione della Douja D’Or

Più informazioni su

È stata inaugurata la 52a edizione della Douja d’Or.

Il vernissage del prestigioso salone  nazionale dei vini selezionati che si chiuderà domenica 16 settembre si è tenuto in Piazza Roma alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose della Provincia di Asti.

La città di Asti e il comprensorio astigiano sono una terra che da sempre privilegia il fare alle parole e a esprimerne valori e tradizioni sono prima di tutto la grandezza del buon cibo e del buon vino, la Douja d’Or è oggi la manifestazione che meglio ne coniuga i due aspetti, proponendo al visitatore tutta la grandezza del saper fare unita a un racconto moderno e attuale.

I due assi portanti della manifestazione, ovvero il Concorso Nazionale e il Salone Nazionale dei Vini Selezionati, rappresentano proprio per questo uno strumento insostituibile di marketing territoriale capace di attrarre visitatori italiani e turisti stranieri, con un programma che in questa edizione 2018 si preannuncia ricco come mai prima d’ora. Tutti importanti gli avvenimenti proposti, a partire dal banco di degustazione di Piazza Roma dove i 283 i vini premiati rappresentativi di 175 aziende, tra cui 36 Oscar e 13 menzioni speciali attribuite ai vini dell’astigiano, saranno a disposizione del pubblico a partire da questa sera alle 19.00.

Ribadita la partnership, ulteriormente rafforzata quest’anno, tra Piemonte Land of Perfection e la Douja. Una presenza ancora più significativa che dimostra concretamente come il vino piemontese identifichi la Douja come un evento di qualità, tradizione e cultura, portando in degustazione i vini provenienti da tutte le denominazioni regionali nel nuovo e grande spazio allestito in Piazza San Secondo.

A Palazzo Ottolenghi saranno protagoniste le aree di degustazione dedicate alla rassegna dei Vermouth e vini aromatizzati e per la prima volta anche alle Grappe, grazie alla presenza di ANAG e del Consorzio di Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo.

Molteplici anche gli eventi culturali, tra cui la Mostra del Maestro del Palio e la mostra “Del maneggiar l’insegna – il maneggio della bandiera nei secoli” in occasione del cinquantennale di fondazione A.S.T.A., entrambe a Palazzo Mazzetti.

Messo l’accento anche sull’importanza del grande evento del Festival delle Sagre, che coinvolgerà 41 Proloco e presenterà oltre 80 piatti della tradizione piemontese. Attesissima la sfilata della mitica rievocazione con oltre 3000 figuranti, che si terrà per le vie cittadine domenica 9 settembre.

Gli interventi istituzionali sono stati aperti da Mario Sacco Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti che ha rimarcato “il rinnovarsi virtuoso della collaborazione pubblico-privato” e ha presentato il convegno “Dal vino al sociale; L’università di Asti per il territorio” evidenziando “la sempre crescente importanza del polo universitario e il suo legame con il tessuto sociale e produttivo, attraverso corsi legati al territorio che creano occupazione per i giovani”

È stata quindi la volta del sindaco di Asti Maurizio Rasero, accompagnato dall’intera giunta comunale, che ha manifestato il sentimento di stima e collaborazione che lega l’amministrazione a Camera e Douja.“Il Settembre Astigiano si fa insieme, tutti insieme. Anche quest’anno abbiamo dimostrato di saper proseguire una collaborazione virtuosa, mettendo a disposizione tutte le risorse e gli spazi necessari, realizzando un settembre Astigiano ancora più grande e di qualità. È appena terminato il Palio e la grande affluenza di pubblico, così come le attività che per tutta la settimana hanno animato le contrade e la città, ci indicano che averne anticipato lo svolgimento è stata una scommessa vinta da parte della nostra amministrazione”.

Un ringraziamento a tutti i presenti all’inaugurazione di Piazza Roma, per l’impegno profuso all’organizzazione di questa edizione della Douja d’Or, del Festival delle Sagre e del Settembre Astigiano nel suo complesso è stato poi espresso da Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte che, portando la voce di Unioncamere, ha sottolineato l’importanza del vino come ambasciatore della qualità italiana nel mondo e traino per l’export. “Asti in questi giorni diventa la capitale del vino italiano, protagonista della nostra cultura e della nostra credibilità internazionale”. Dardanello ha poi rassicurato sulla fusione che a breve vedrà insieme le due camere di Asti e Alessandria ricordando come la squadra delle Camere piemontesi sia coesa e goda di grande credibilità anche a livello nazionale ed estero “il vino sarà il filo conduttore per la condivisione e compartecipazione in azioni comuni, sinergiche e quindi più forti”.

A questo proposito, è intervenuto anche il Presidente della Camera di Commercio di Alessandria Gian Paolo Coscia, che ha ricordato come l’unione delle due realtà attraverso il Monferrato debba essere occasione di valorizzazione e tutela per l’intero comparto enogastronomico, turistico e culturale. Alla domanda su una futura unione delle due manifestazioni, Douja d’Or e Marengo d’Oro ha poi affermato che “l’evento astigiano è senz’altro un modello a cui tendere e con il quale, perché no, allearsi in futuro”.

L’atteso intervento del presidente Erminio Renato Goria è arrivato al termine della presentazione ed è iniziato con i ringraziamenti al nuovo Prefetto Alfonso Terribile e al Questore Alessandra Faranda Cordella per “il grande impegno congiunto di forze dell’ordine, Prefettura e Camera di Commercio per garantire i massimi standard di sicurezza al settembre astigiano”. Dopo i ringraziamenti per la presenza e il sostegno al Vescovo Monsignor Francesco Ravinale, Goria ha affermato: “siamo in tanti a esprimerci in questi giorni e ognuno con la propria particolare sensibilità. Non siamo concorrenti ma cooperatori al bene comune dei nostri territori. Abbiamo una missione da condividere, una passione da interpretare e il compito di far crescere la desiderabilità di Asti, del Monferrato, del Piemonte nel Mondo. La Douja ha il suo fascino, è un oggetto che riassume storie e, come si dice oggi, si presta allo storytelling, ha veramente tanta storia e gli uomini di marketing sanno quanto essa valga. Serve un disegno comune e noi oggi, inaugurando la 52^ edizione, stiamo dimostrando di averlo, quel disegno comune, e di saperlo comunicare insieme.”

Alla fine della presentazione non sono mancati i ringraziamenti a tutti i dipendenti della Camera di Commercio di Asti che con “alta professionalità hanno profuso un impegno eccezionale per l’organizzazione di una Douja bella e ricca come mai prima d’ora”.

Clicca QUI per il programma completo della Douja d’Or 2018

 

Più informazioni su