Teatro a Montemagno “Aspettando Cuntè Munfrà”

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Giovedì 23 agosto alle 21.15 a Montemagno, nel suggestivo spazio antistante la Chiesa romanica di San Vittore poco fuori il paese, Lorenza Zambon presenterà il fortunato spettacolo “94 passi in giardino”.

Lo spettacolo rientra nel calendario degli appuntamenti estivi in attesa della diciassettesima edizione della rassegna“Cunté Munfrà – dal Monferrato al mondo”.

 

Si tratta di uno dei più importanti appuntamenti culturali del Monferrato Astigiano, che si è affermata negli anni per la sua attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte.
La rassegna è promossa dall’Unione Colli Divini – nel cuore del Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio della Teatralità Popolare è da allora sostenuta dalla Regione Piemonte, dagli Enti Locali coinvolti, dalla Fondazione CRT.
La direzione artistica di CuntèMunfrà è di Massimo Barbero, l’ideazione di Luciano Nattino.

Lo spettacolo che andrà in scena a Montemagno parla di un giardino molto amato e delle mille cose che vi accadono.
E’ una storia che parte e racconta di un luogo a Castagnole Monferrato, in cima ad una collina.
Parte dall’inizio, da una montagnola di terra su cui la casa degli alfieri viene costruita davanti agli occhi degli spettatori come in un gioco mentre intorno nasce il giardino, strappato al gerbido e alla boscaglia. Questo ora è il prologo. Da qui si riparte, venti anni dopo. Gli umani sono cresciuti. Il giardino è maturo… ora rivela i suoi segreti più profondi. Le scoperte e le meraviglie non hanno fine.

E così si parla di un sentiero segnato con i passi, e di altri, selvatici, di bosco e di città, sentieri del desiderio che raccontano storie. Si scoprono minuscoli varchi, punti magici in cui mondi compresenti a incomunicabili si toccano. Si incontrano esseri, si sfiora l’intelligenza delle piante e l’enorme potere dei lombrichi , si superano confini, si percorrono i passi che portano all’intimità con il luogo… Dopo ogni nuova scoperta affiorano nuove domande.
Un percorso intimo e anche visionario, un invito in un luogo segreto.

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