Strappati i manifesti contro il palio, LAV Asti: “La verità fa male a qualcuno?”

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della LAV arrivata oggi in Redazione.


Dal 1977 a oggi la manifestazione è stata funestata dalla morte di 14 cavalli. Manifesti LAV contro il Palio di Asti affissi in centro e nelle periferie danneggiati, strappati e nella maggior parte dei casi completamente rimossi. Nei giorni scorsi la sede LAV di Asti ha deciso di portare avanti una campagna di affissioni con 50 manifesti distribuiti per la città: lo slogan “Al Palio i cavalli perdono sempre” e un’immagine che raffigura i tragici momenti della caduta di un altro cavallo avvenuta a causa del Palio di Asti durante il Palio del 2013, quello in cui ha perso la vita Mamuthones.

«Siamo indignati nel vedere che purtroppo la libertà di espressione in alcuni casi non vale – dice Elisa Ghidella, referente LAV Asti – abbiamo pagato per poter affiggere i manifesti e non sono stati visibili neanche per un giorno. La verità fa male a qualcuno, oppure qualcuno ad Asti ha attitudini medioevali alla “censura”? Ci siamo preoccupati di rimuovere lo scempio lasciato, manifesti stracciati buttati ovunque. Non sarà un evento come questo a fermarci, anzi: continueremo a essere promotori del cambiamento, per una città finalmente priva di una manifestazione che tanto sfruttamento e morte ha portato e porta come “spettacolo”, certi dell’appoggio dei molti astigiani che la pensano come noi e che hanno a cuore la vita dei cavalli. Ringraziamo i cittadini che con le loro segnalazioni ci hanno fatto sentire la loro vicinanza e l’Ufficio Maggioli Tributi per la correttezza e la professionalità».
Al Palio i cavalli non si divertono! Dal 1977 a oggi la manifestazione è stata funestata dalla morte di 14 cavalli.

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