Asti, per la rassegna “Oltre il palco”: gli Aslanti in “L’importanza di chiamarsi Ernesto”

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Mercoledì prossimo 22 agosto alle 21, nell’ambito della Rassegna “Oltre il palco” organizzata dal Comune di Asti in piazzetta Italia, torna la compagnia teatrale Gli Aslanti “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde.

Una versione che mischia epoche grazie ai costumi per un testo che dal 1895 mantiene la sua freschezza e l’acutezza della satira di Wilde contro la falsa morale vittoriana del tempo. Un palco quasi spogliato dalla scenografia per dare alla parola lo spazio prevalente per un testo che nasconde un feroce attacco ai moralismi e all’ipocrisia dell’epoca. Se il primo atto di questa “commedia frivola per gente seria”, come Wilde argutamente la sottotitola, è ambientato a Londra, il secondo si sposta nella campagna fatta di un’aristocrazia che conta per le proprie rendite su titoli e buoni statali. Intorno a due dandy, Algernoni Moncrieff e Jack Worthing, i quali si innamorano di due signorine di buona famiglia che fanno a gara per fidanzarsi con un uomo che porti il nome Ernesto, si snoda un intreccio di personaggi che dipingono la società vista con gli occhi di Oscar Wilde.

Sul palco Davide Bosticco, Vilma Dellarovere, Giorgio Gallo, Valentina Matta, Tiziana Miroglio, Emanuela Paccagnan, Giuseppe Pavan, Maurizio Piccotti. Regia Riccardo Fassone, Aiuto regia Irene Parisi, Luci e suoni Gigi Gasparin

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