Asti, giovani distanti dalle istituzioni locali: il risultato del questionario proposto dall’amministrazione comunale

 

L’assessora alle Politiche Giovanili Elisa Pietragalla, al fine di rendere le scelte dell’amministrazione più efficaci ed aderenti ai bisogni dei giovani astigiani, ad inizio anno ha promosso in collaborazione con l’I.T.S. Alberto Castigliano, che ne ha curato gli aspetti informatici, la pubblicazione di un questionario online rivolto a tutti i ragazzi dai 15 ai 25 anni.

Obiettivo dell’iniziativa era acquisire da parte dell’Amministrazione Comunale una maggiore conoscenza degli interessi e delle necessità, della percezione dei servizi e dei progetti realizzati dal Comune per i giovani, nonché il grado di fiducia e soddisfazione di questi ultimi nei confronti delle istituzioni e il loro desiderio di partecipazione alla vita pubblica.

L’analisi dei dati del questionario, a cui hanno risposto 765 ragazzi per lo più tra i 15 ed i 17 anni, fa emergere che i giovani astigiani percepiscono una certa distanza tra le attività e gli interessi del loro mondo e la vita delle istituzioni, anche a causa di una difficile comunicazione e di un’ informazione spesso inefficace che determina, in primo luogo, una scarsa conoscenza dei ruoli e delle funzioni dei vari uffici e delle cariche istituzionali e poi delle iniziative, dei servizi e dei progetti che il Comune organizza per i cittadini di questa fascia di età.

Le risposte date evidenziano poi la necessità di avere ulteriori spazi a disposizione per le iniziative giovanili, ma soprattutto un reale desiderio di partecipazione alla vita della comunità impegnandosi in attività concrete ed esprimendo opinioni e dando spunti che possano incidere sulle scelte pubbliche.

In particolare, l’86,9% degli intervistati sostiene di non conoscere le iniziative che il Comune organizza e il 77% che non ci siano attività di loro interesse, il 51,6% ritiene che i giovani abbiano poche possibilità di incidere sulle scelte delle pubbliche amministrazioni e il 55,2% asserisce che sia fondamentale un ruolo attivo dei giovani nella definizione delle politiche del Paese; infine, il 60,7% manifesta l’esigenza di esprimere le proprie opinioni e partecipare attivamente alla vita della comunità e il 73,9% la propria disponibilità ad aderire ad un progetto, qualora fosse richiesto.

Risultati che devono far riflettere noi amministratori – sostiene Pietragalla – e che dovrebbero indurre a tener conto di quanto incidano le esigenze dei giovani sulle decisioni che vengono prese a tutti i livelli,  perché, in qualche modo, ogni scelta ha una ricaduta sulla loro vita; quanto il mondo degli adulti è disposto a mettersi in discussione? Quanto siamo capaci di confrontarci con chi ha posizioni diverse in un clima di rispetto e di crescita?  I risultati del questionario costituiscono una sfida ed uno stimolo per il lavoro che l’Assessorato alle Politiche Giovanili dovrà intraprendere da oggi in poi sul piano della comunicazione e della diffusione delle informazioni con il preciso obiettivo di raggiungere anche i più giovani in modo più efficace. Naturalmente, per dare piena attuazione agli input ricevuti, bisognerà anche dare voce e spazio all’esigenza di partecipazione attiva espressa dai giovani astigiani”.

In quest’ottica, il Comune di Asti sta predisponendo l’attuazione di un progetto di partecipazione alla politica locale, che è una delle forme possibili di esercizio di cittadinanza attiva. Il Comune dovrà coinvolgere e selezionare, nei prossimi mesi, almeno 10 giovani che valutino l’efficacia delle scelte amministrative e indirizzino proposte di innovazione selezionate tra le buone prassi giovanili e discusse e sviluppate nel confronto con almeno altri 40 giovani; il punto di riferimento sarà l’InformaGiovani comunale, luogo di incontro e motore dell’iniziativa.

La docente dell’istituto Castigliano Roberta Borgnino, che ha fin da subito appoggiato il progetto commenta: “Collaborare con l’Amministrazione Comunale, per rendere l’ambiente in cui si vive sempre più rispondente alle esigenze della comunità e a quelle dei giovani è senz’altro un’importante esperienza per educare alla cittadinanza attiva e responsabile”. 

L’esperienza ha coinvolto gli allievi dello Sportello Studenti del Castigliano di Asti che con l’Assessorato alle Politiche Giovanili ha articolato un progetto il cui primo step è stato la formulazione del questionario in forma digitale. Gli stessi studenti, muniti di cellulari e tablet, hanno incontrato nelle vie della città e nelle scuole i loro coetanei, li hanno invitati non soltanto alla compilazione del form, ma a unirsi al progetto per portare il loro contributo di idee e le loro abilità. L’iniziativa ha poi consentito di far lezione in modo innovativo uscendo dall’aula e passando dalla teoria alla pratica, facendo sentire i ragazzi protagonisti e pertanto maggiormente motivati nell’apprendimento.

“Poter disporre da parte dell’Assessorato delle Politiche Giovanili, di informazioni indispensabili per gli interventi che intenderà attuare in futuro e far crescere la città riconoscendo concretamente il diritto di cittadinanza dei più giovani, instaurando con loro un rapporto di collaborazione, rappresenta sicuramente un ottimo risultato su cui lavorare – hanno sottolineato alcuni studenti coinvolti in prima persona nel progetto – Tuttavia, non si può sottovalutare l’approccio critico di molti giovani intervistati che spesso si sono rivelati indifferenti alla proposta, poco disposti ad impegnarsi in prima persona e sfiduciati circa il futuro e i cambiamenti. La sfida per noi sta proprio qui: allargare il cerchio, individuare altri canali di comunicazione per coinvolgere altri giovani, per vincere pessimismo e apatia e per vivere in modo responsabile la nostra città”.