Asti, accordo tra amministrazione e sindacati: nessun aumento delle tariffe della mense scolastiche

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Nella giornata di oggi, lunedì 20 agosto 2018 a Palazzo Civico, l’Amministrazione Comunale ha incontrato le OO.SS., CGIL, CISL e UIL con le quali da mesi era in corso un confronto in relazione alle tariffe mense scolastiche e TPL.

Al termine dell’incontro, le parti concordano quanto segue:
1)Le tariffe mense non subiranno alcun aumento con decorrenza anno scolastico 2019/2020; per l’anno scolastico 2018/2019 le differenze economiche tra la delibera del marzo 2018 e le vecchie tariffe, con modalità da definire, verranno conguagliate a decorrere con l’inizio dell’anno scolastico.
2)Per quanto riguarda gli abbonamenti TPL, l’Amministrazione Comunale, venendo incontro alle richieste sindacali, inserirà la tariffazione sulla base delle soglie ISEE che verranno dettagliate in un apposito tavolo tecnico; in aggiunta l’Amministrazione intende inserire un ulteriore abbattimento sulla base del numero dei figli similmente a quanto avviene per le mense;
3)Al fine di garantire la qualità del servizio mensa, l’Amministrazione Comunale darà incarico ad un ente accreditato la certificazione della qualità del vitto.

Le parti si rincontreranno entro il mese di settembre per stabilire ulteriori dettagli.

Il Sindaco Maurizio Rasero ha dichiarato: “Esprimo grande soddisfazione per il lavoro svolto da tutte le parti e per il risultato ottenuto che dimostra, come ho sempre sostenuto, che questa è un’Amministrazione disponibile al dialogo ed al confronto”.

L’Assessore Renato Berzano ha aggiunto: “L’operazione in corso va a dimostrare che lavorando con attenzione ed impegno si possono ottenere i risparmi che non avevamo trovato in fase di redazione del nostro primo bilancio”.

L’Assessore Loretta Bologna ha sottolineato: “Oltre all’importante risultato ottenuto sull’abbattimento delle tariffe, una parte delle risorse verrà stanziata per il controllo ad opera di un Ente certificante, in modo che l’Amministrazione possa avere un riscontro diretto  su quantità e qualità del cibo somministrato ai bambini. Tale soluzione non era mai stata presa in considerazione  dalle precedenti amministrazioni, a noi sembra invece fondamentale per garantire alle famiglie il giusto livello del pasto fornito”.

CGIL (Luca Quagliotti), CISL (Stefano Calella) e UIL (Armando Dania) esprimono la propria soddisfazione in merito all’accordo raggiunto. Questo accordo è la dimostrazione che il dialogo sociale può garantire soluzioni che salvaguardano le fasce più deboli della popolazione pur in presenza di vincoli di bilancio. Un buon esempio di ragioneria sociale.

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