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Roberto Passone: “L’ospite deve essere sacro come era ai tempi di Omero”

Si sta per concludere il nostro viaggio “Comunicare la Bellezza: Narrazione Digitale di Langhe-Roero e Monferrato”, che per oltre un anno vi ha condotto in un viaggio virtuale alla scoperta di storie, bellezze e personaggio dei territorio riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità.

Con l’intervista al sindaco di Novello, Roberto Passone, si conclude il percorso nella Langa del Barolo.

Roberto Passone: “L’ospite deve essere sacro come era ai tempi di Omero”

di Claudia Solaro

Roberto Passone, sindaco di Novello, è anche Presidente dell’Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo, e lavora in grande sinergia con i colleghi di Core e Buffer Zone per la crescita comune di un territorio che deve sapere mantenere la grande bellezza che si è costruito con il lavoro di tante persone nel corso dei secoli.

A Novello, cos’è cambiato dopo il riconoscimento ottenuto dall’Unesco?

Vi è stato un aumento dei flussi turistici, con uno sviluppo urbanistico e la trasformazione con un aumento delle zone vitate; stanno aumentando le attività, è stato avviato un percorso virtuoso di recupero del patrimonio. In questo processo di sviluppo, il ruolo degli enti è molto importante perchè devono gestire con grano salis la tutela e lo sviluppo del territorio. Come Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo stiamo lavorando per un’omogenizzazione delle norme tecniche, perché bisogna ragionare come territorio sovracomunale. Per questo è fondamentale la collaborazione di tutti: amministrazioni, associazioni, scuole, etc…”

Come vivono i residenti di Novello questo processo in atto sul territorio? C’è collaborazione?

“Ai residenti è necessario fare comprendere il valore aggiunto che ha dato il riconoscimento Unesco: non possono viverlo passivamente, bisogna far capire che la complessità del meccanismo si ripercuote come valore aggiunto nel territorio, anche a livello economico.
A distanza di quattro anno si sta iniziando a comprendere questo discorso. A livello di piano regolatore, invece, rispetto ad altri Comuni, a Novello siamo in fase iniziale, stiamo racogliendo materiale, documentazione, per poi discuterne con i cittadini.
Ci stiamo attrezzando, è stato fatto un gran lavoro molto stringente con gli amministratori dell’Unione, si collabora molto tra Comuni di Core e Buffer zone, perchè dobbiamo ragionare in modo comprensivo di tutto, in stretta sinergia.”

Il turista a Novello cosa fa?

Oltre alla valorizzazione delle attività culturali, sta funzionando molto bene l’attività legata all’outdoor, soprattutto con la rete sentieristica su cui è stato investito molto. Il turista scopre il vero paesaggio, vivendolo, scoprendo scorsi e angoli suggestivi: si tratta di un turismo esperienziale, si va sul territorio partendo dall’enogastronomia per poi scoprirne lo sviluppo paesaggistico vivendolo direttamente.

E qual è la sfida da superare per il futuro di questi territori? A partire dalla rete sentieristica, ma parlando anche di altre infrastrutture.

La rete sentieristica si sviluppa su tre livelli: dall’Unione, quella dell’area del Barolo e la rete comunale. Si investe molto sulla manutenzione perché avere i percorsi e non curarli è un danno maggiore che non averli. Stiamo lavorando anche molto sull’implementazione di servizi per l’utilizzo delle biciclette con pedalata assistita: abbiamo strade bianche che permettono di mettere in rete i Comuni che sono tutte da scoprire per il turista.

Un altro tassello importante è la connettività, con la fibra o wifi, è fondamentale sia per le imprese della zona, sia per il turista che arriva e vuole connettersi: dobbiamo tenere conto anche di questo.

Fondamentale, in tutto questo processo, è il ruolo delle giovani generazioni, che devono percepire la ricchezza e la bellezza del territorio, che per essere appetibile deve essere viva, vissuta e conosciuta prima di tutto dai residenti.

Il principio su cui si basa il nostro lavoro è che l’ospite deve essere sacro come era ai tempi di Omero: se lo si considera solo dal punto di vista economico non si farà tanta strada.

 

 

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Il Progetto “Comunicare la Bellezza: Narrazione Digitale dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” è realizzato grazie al contributo di:

Regione Piemonte

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

Cooperativa della Rava e della Fava

Il Progetto ha ricevuto il Patrocinio di:

Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

Comune di Asti

Comune di Nizza Monferrato

Comune di Vaglio Serra

Provincia di Asti