Regione Piemonte, via libera agli interventi presentati dall’assessore Valmaggia

Prevenzione e gestione delle calamità e degli incendi boschivi, nuovi parchi e aree verdi, nonché il Piano per la qualità dell’aria. Ecco gli argomenti trattati in Commissione Ambiente, presieduta dalla consigliera Silvana Accossato, dove questa mattina, a maggioranza, è stato espresso parere consultivo favorevole alla proposta di deliberazione 335, “Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2019-2021”, relativamente alle materie di competenza.

Il provvedimento, illustrato dall’assessore all’Ambiente Andrea Valmaggia, prevede – tra gli impegni più urgenti – la riformulazione del sistema regionale anti incendi boschivi in seguito alla riforma del Corpo forestale dello Stato e l’attribuzione di alcune competenze ai Vigili del fuoco, il mantenimento di livelli accettabili di sicurezza per la programmazione, il coordinamento e il monitoraggio degli interventi di protezione civile per fronteggiare le calamità naturali. All’ordine del giorno, inoltre, l’implementazione del territorio delle aree protette e l’istituzione di nuovi Parchi e riserve naturali e l’approvazione del Piano per la qualità dell’aria e l’aggiornamento del Prioritized action framework (Paf) per coniugare gli obiettivi della strategia Ue e nazionale sulla biodiversità, in particolare per quanto riguarda la Rete Natura 2000, con la programmazione comunitaria.

Prima del voto sono intervenuti per chiedere approfondimenti i consiglieri Gian Paolo Andrissi (M5s), Walter Ottria (Leu) e Andrea Appiano(Pd).

Per quanto riguarda l’esame delle proposte di legge 180 e 252 per prevenire e contrastare l’abbandono dei rifiuti, presentate rispettivamente dai primi firmatari Andrissi (M5s) e Federico Valetti (M5s), l’assessore Valmaggia ha proposto di valutarne gli elementi di novità rispetto alla legge regionale 1/2018, “Norme in materia di gestione dei rifiuti e servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e modifiche alle leggi regionali 26 aprile 2000, n. 44 e 24 maggio 2012, n. 7” e di trasformarli in emendamenti che potranno essere presentati in autunno nel corso del dibattito per la parziale revisione del provvedimento.