Lettere al direttore

Popolo della Famiglia: “Gay Pride ad Asti? Centrodestra e tutela della famiglia naturale: svelata la finzione”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Popolo della Famiglia

Il sindaco Maurizio Rasero, di centrodestra, è disponibile ad ospitare il Gay Pride ad Asti. Centrodestra e tutela della famiglia naturale: svelata la finzione

“Il centrodestra è per la famiglia solo a parole – ha dichiarato Mirko De Carli, referente nazionale del Popolo della famiglia, a margine di una riunione del coordinamento regionale piemontese del Popolo della Famiglia – infatti ad Asti, il sindaco Maurizio Rasero, alla testa di una giunta di centrodestra, è disponibile ad ospitare un “gay-pride” nella propria città, rivelando così la cifra più profonda dello schieramento politico che lo esprime, confermando una volta di più come solo il Popolo della Famiglia si opponga al dilagare della propaganda LGBT.

L’essere gay o lesbiche – hanno dichiarato i coordinatori regionali piemontesi del Popolo della Famiglia – è una tendenza che va accettata e rispettata ma, riguardando una minoranza di persone, certamente non va esaltata e promossa a modello generale di bambini e giovani.

I coordinatori hanno infine concluso “dovremmo piuttosto essere orgogliosi delle migliaia di famiglie piemontesi che con coraggio e fatica, ogni giorno, allevano bambini e non di rado assistono e curano familiari anziani, malati e disabili. Queste famiglie certamente non meritano nè la derisione ed il disprezzo in cui spesso si concretizza il ”gay-pride” né lo spreco delle relative risorse pubbliche”.

Mirko De Carli coordinatore nazionale

Fabrizio Clari e Maurizio Schininà coordinatori regionali