Lettere al direttore

La lettera del cane guida York: “Quanto calore e affetto ho ricevuto all’Ospedale Cardinal Massaia di Asti”

Più informazioni su

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Renata Sorba dell’Associazione A.P.R.I. Onlus di Asti.


“Ieri mattina ho accompagnato la mia padrona, Renata Sorba, ad una visita ospedaliera nel reparto di oculistica.

Ho sempre tranquillamente frequentato i locali dell’ospedale cittadino ma era la prima volta che mi fermavo per un’intera mattinata e mi spostavo da ambulatorio ad ambulatorio e piano dopo piano per accompagnare la mia padrona impegnata ad espletare le visite di routine per un prossimo intervento di cataratta che dovrà subire.

Sono rimasto stupito e sorpreso di quanto calore e affetto ho ricevuto in cinque ore di permanenza e di convivenza con tante persone nel reparto.

Dottori, infermieri, OSS e comuni cittadini e pazienti che passeggiavano o aspettavano nei corridoi mi hanno riempito di coccole e di attenzioni.

Sono entrato con la mia padrona più volte nella stanza con lei dove doveva essere sottoposta agli esami e ho sostato a lungo nei corridoi in attesa che venisse chiamata per altre visite.

Il clima che mi ha circondato è stato di grande “accoglienza” e “tolleranza”.

Spesso si sentono tristi storie legate ai disabili visivi che vengono rifiutati in ospedali e ambulatori. Per quanto mi riguarda posso solo esprimere un grande affetto e simpatia nei confronti di tutta l’azienda sanitaria locale per l’approccio e la sensibilità con cui si rivolgono alla mia padrona e di conseguenza anche a me.

La mia presenza è stata molto silenziosa ma comunque molto tangibile perché tutti mi hanno voluto comunque fare un saluto, una carezza e dimostrarmi tanto calore con tante belle parole come: “Sei bellissimo”, “Sei adorabile” e altre esternazioni similari.

Questo atteggiamento positivo ha anche condizionato a tal punto la mia padrona che ha affrontato la mattinata in modo molto sereno e tranquillo.

Un plauso a tutto il personale sanitario del reparto oculistico e anche di altri reparti che abbiamo attraversato per spostarci di volta in volta.

Mi sembra giusto rendere pubblico questo bel esempio di inclusione e “integrazione” per scacciare via tutte quelle brutte storie e testimonianze che spesso si sentono nei telegiornali e si leggono sui quotidiani che coinvolgono i disabili.

Grazie a tutti per la bella mattinata che avete regalato a me e alla mia padrona.

A voi la zampa!”

York

Più informazioni su