Ecommerce, numeri in crescita in Italia

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Seppur con il freno a mano tirato continua a crescere il settore degli ecommerce in Italia; una ascesa costante ma lenta, comunque ancora con il freno a mano tirato rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea.

Sono questi i dati che emergono dall’ultimo rapporto sugli ecommerce in Italia, una realtà che da qualche anno ha iniziato a prendere piede malgrado l’idiosincrasia storicamente italica per tutto ciò che è novità. Siamo un popolo abitudinario e raramente ci lasciamo trascinare dai cambiamenti, soprattutto se di mezzo ci sono poi questioni di soldi, fattore presente negli ecommerce dato che si parla di effettuare acquisti di beni o servizi in rete, con un click, senza vedere fisicamente l’interlocutore.

Malgrado ciò in Italia il concetto di e-commerce continua a crescere partendo dal fatto che ormai il web è appannaggio della maggior parte della popolazione: oggi la copertura raggiunge circa l’88% di persone tra gli 11 e i 74 anni con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente (dati Casaleggio Associati). Nell’anno 2016, per citare qualche numero  concreto, gli ecommerce italiani hanno fatturato 31,7 miliardi euro con un incremento del 10% rispetto al precedente anno 2015. Come si vede, la crescita c’è ed è costante.

Un fenomeno ambivalente che riguarda entrambi i lati della medaglia se è vero che di pari passo alla richiesta dei consumatori a crescere è anche l’offerta in rete; sempre più realtà delocalizzano sul web aprendo attività online per vendere beni o servizi. Cosa occorre per aprire un negozio online di successo?

Prima di tutto, lo strumento; rivolgersi ad esperti di siti ecommerce è quindi il primo step per sperare di avere successo in rete; bisogna poi focalizzare il proprio target di riferimento, capire a quale pubblico ci si sta rivolgendo oltre che avere ben chiaro (ma questo sarebbe anche superfluo evidenziarlo) ciò che si sta andando a vendere. E in riferimento a quest’ultimo tema, quali sono i settori più prolifici per il commercio in rete?

Nel nostro paese la maggior parte del fatturato degli ecommerce si registra intorno al settore del tempo libero o del turismo; qui si concentra la gran parte, circa il 74%, degli acquisti degli utenti nostrani. Seguono poi il tempo libero (libri, dvd, cd), prodotti di bellezza e abbigliamento. Da evidenziare come un fondo a questa speciale classifica si siano i prodotti alimentari: un’eccellenza tipicamente italiana quella dei prodotti culinari che, evidentemente, ancora non ci sentiamo pronti ad acquistare in rete senza avere il contatto diretto. Un altro blocco che, forse, cadrà in futuro come gli altri legati all’acquisto in rete di prodotti e servizi vari.

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