Consiglio comunale ad Alba: unanimità sul nuovo regolamento edilizio, discussioni su variazioni di bilancio e mozione antifascista

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La nona variazione di bilancio, il programma triennale 2018-2020 dei lavori pubblici, il nuovo regolamento edilizio, un permesso di costruire per la riqualificazione del complesso a destinazione industriale dismesso in strada Tagliata 18, due delibere relative alla zona industriale e commerciale di corso Asti ed un documento per l’individuazione degli organi collegiali con funzioni amministrative indispensabili per i fini istituzionali del Comune: sono queste le delibere approvate dal Consiglio comunale di Alba, venerdì scorso, 29 giugno, nella sala “Teodoro Bubbio” del Palazzo municipale.

Unanimità del Consiglio sul nuovo regolamento edilizio, sulle delibere relative all’urbanistica e sul documento per l’individuazione degli organi collegiali. Voto contro della minoranza sulla variazione di bilancio d’urgenza della Giunta per integrare le somme per gli aumenti e per gli arretrati previsti dal nuovo contratto nazionale per i dipendenti pubblici. Voto contro dell’opposizione anche sul programma triennale dei lavori pubblici perché non d’accordo con l’iscrizione a bilancio di 336 mila euro per le migliorie legate alla costruzione della nuova scuola media della Moretta.

Il voto del Consiglio comunale è stato unanime sull’ordine del giorno relativo alla futura realizzazione di un cimitero per animali. Presentato dal consigliere Ivano Martinetti “invita il Sindaco e la Giunta a promuovere una manifestazione di interesse al fine dell’individuazione di un’area cimiteriale, anche frutto di donazione di privati, riservata all’inumazione dei cadaveri di animali da compagnia” e “a promuovere, in assenza di fondi pubblici, le procedure di concessione a privati per la realizzazione del progetto del cimitero degli animali d’affezione, anche avvalendosi della collaborazione di associazioni animaliste e/o di soggetti in grado di garantire un’adeguata gestione”.

Voto unanime anche sull’ordine del giorno sui diritti delle persone disabili presentato dal consigliere Nicola Conti, insieme a tutti i gruppi consiliari di maggioranza ed opposizione. Il documento chiede al Sindaco e alla Giunta di sollecitare la Giunta Regionale e i rappresentanti politici locali in Parlamento affinché si adoperino per rivedere la normativa relativa ai servizi per le persone con disabilità e, in particolare, con riferimento al “Dopo di noi” anche prevedendo un coinvolgimento consultivo delle rappresentanze dei genitori; “di invitare la IV Commissione permanente consiliare a valutare periodicamente la programmazione e progettazione delle varie attività che si riferiscono alle persone disabili anche con audizioni degli Enti Gestori, ASL e Consorzio Socio Assistenziale; “di farsi promotore presso gli Enti Gestori della possibilità di mantenimento della doppia frequenza e della permanenza dopo i 65 anni di età in strutture più piccole di tipo familiare e a misura delle necessità dei soggetti coinvolti, in accordo con le famiglie dei disabili e con il concorso di contributi sia pubblici che privati (Associazioni, fondazioni, le stesse famiglie, i soggetti coinvolti); di farsi portavoce presso l’assemblea dei sindaci dei comuni dell’ASL della possibilità di rivedere in senso migliorativo l’insieme dei servizi destinati all’assistenza delle persone disabili”.

Ampia discussione del Consiglio sulla mozione “Valori della Resistenza antifascista e dei principi della Costituzione Repubblicana” presentata dal consigliere Giovanni Altare a nome e per conto dei gruppi consiliari“ Alba Città per Vivere”, “Impegno per Alba”, “Con Marello per Alba Attiva e Solidale” e “PD”. Il documento, passato con il voto della maggioranza e del consigliere di opposizione Ivano Martinetti e l’astensione dell’opposizione, impegna il Sindaco e la Giunta a “dare mandato agli organismi competenti affinché non vengano concessi spazi o suolo pubblici a coloro i quali non garantiscano di rispettare valori sanciti dalla Costituzione e quanto stabilito dalle leggi statali, regionali, dallo Statuto e dal Regolamento del comune di Alba, professando e/o praticando comportamenti violenti, sovversivi o finalizzati a terrorismo o eversione dell’ordine democratico, razzisti”. Inoltre, si chiede a Sindaco e Giunta di continuare a promuovere iniziative culturali affinché sia mantenuta la memoria storica e sia posto all’attenzione, soprattutto delle giovani generazioni, l’affacciarsi di nuovi fascismi che mettono in discussione i principi democratici e di pacifica convivenza. Si chiede anche di “dare mandato, agli organismi competenti di riformulare i regolamenti comunali adeguandoli ai principi sopra esposti, al fine anche di includere, al momento della richiesta di autorizzazione, una dichiarazione esplicita di rispetto della libertà e dignità di ogni persona, dei valori antifascisti sanciti dall’ordinamento repubblicano ed alla completa assenza di manifestazioni contrarie all’ordine pubblico, alla Costituzione, alle leggi statali e regionali, allo Statuto ed al Regolamento del Comune di Alba”.

L’opposizione (tranne il Movimento 5 Stelle) si è astenuta perché non è passato l’emendamento per la sostituzione del termine “fascismo” con “estremismi politici e religiosi”.

“Questa mozione – ha sottolineato il sindaco Maurizio Marello – parte da considerazioni importanti: l’impegno storico e la medaglia d’Oro al Valor Militare alla Città di Alba che contestualizza sul piano culturale perché questa è una città impegnata a diffondere i valori dell’antifascismo. Si parla di terrorismo, fascismo. La parola antifascismo deve rimanere perché ad Alba siamo antifascisti. Ad Alba non abbiamo avuto richieste di manifestazioni da parte di terroristi ma abbiamo avuto richieste per manifestazioni fasciste. Bisogna mettere i paletti su fenomeni che non devono più tornare”.

Durante la seduta sono state discusse anche diverse interrogazioni.

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