Video, street art, giardini: presentate ad Asti le realizzazioni del Consiglio cittadino dei Beni comuni dei Ragazzi

Cosa sono i beni comuni per i ragazzi? Lo hanno spiegato proprio loro, in modo visibile e tangibile, attraverso progetti che hanno coinvolto quattro scuole della città durante l’anno scolastico appena concluso.

Si parte dal breve e simpatico video spot, “Il giardino della pace” della primaria Savio (4a e 4b) che con l’insegnante Rosalba Cornero, ha raccolto delle interviste a botta e risposta e mostrato il giardino di via Tosi, in cui si rincorre un pallone che rotolando si trasforma in un mondo. L’idea è stata realizzata in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico Benedetto Alfieri.

Due veri giardini sono stati realizzati, invece, dalle primarie Cagni e Cavour, recuperando due spazi esterni.

In un cortile su corso Matteotti, in mezzo a traffico e alti condomini è stato recuperato un ritaglio di terra, mezzo giardino e mezzo orto. I bambini dell’infanzia e della classe prima, coordinati dall’ insegnante Renata Grosso, con le loro opere d’arte hanno arredato la lunga inferriata per attirare l’attenzione su quel piccolo spazio di natura.

Altra storia “verde” nel cortile Cagni di piazzetta Montafia. Qui il recupero ha demarcato il cortile interno ricavando uno spazio per bimbi e bimbe della scuola dell’infanzia (insegnante Cristina Bigatti), dopo aver con loro immaginato un po’ di cose: sassi di fiume, messa a dimora di arbusti e piantine, posizionamento di panchine e lavagne dismesse sul muro esterno e… nuovo canestro sulla plancia dimenticata da tempo.

Più articolato l’intervento di decoro urbano “Muri che parlano” messo in atto dalla 4b (insegnante Felago) e 2b (insegnanti Bonfante, Forastiere e Stancampiano) della primaria Baussano, a partire dall’uso delle parole “che non sono mai sempre buone o sempre cattive”. Nello stile della street art, al muro degradato di via del Buon Pastore (Palazzo Mazzola) si sono contrapposti otto artistici pannelli di grande formato, visibili fino a martedì 12 giugno, di cui tre aperti all’improvvisazione di chi invece di “deturpare” vuol lasciare un’altra impronta. E con una tela della pittrice Sara Vergano a suggerire altri possibili coinvolgimenti. Lo sviluppo dell’argomento “parole” e le loro ambiguità ha permesso anche la creazione di un gioco aperto a nuove interpretazioni.

Ma non è finita qui perché altre classi hanno mosso interesse, chi su Saper andare in bicicletta (Cagni), Famiglia (infanzia Cattedrale), Amicizia (primarie Ferraris e Gramsci), Star bene insieme (Pascoli), l’Intervallo animato (Oberdan).

I bambini e le classi del Consiglio cittadino dei Beni comuni dei Ragazzi con intuizioni, modi e coinvolgimento hanno rivelato di essere un bene comune della città, e le iniziative realizzate, di gioco e di fantasia, di impegno e trasformazione sono state pensate per favorire una circolarità di idee, ricadute, una fruizione pubblica e diffusa.

Il sindaco Maurizio Rasero dopo aver partecipato all’inaugurazione di tutte le iniziative indicate e colpito dall’entusiasmo manifestato dagli studenti coinvolti, ha dichiarato: “Questi progetti educativi finalizzati a rivitalizzare e riqualificare giardini, cortili delle scuole e vie cittadine non sono solo un importante strumento didattico, ma consentono ai bambini di esprimere le loro potenzialità e le loro curiosità condividendo esperienze uniche e fondamentali per accrescere il loro senso civico alimentato dalla consapevolezza di far parte di un’unica comunità”.

Soddisfazione per le attività è stata espressa dalla Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza del Comune e da parte degli Amministratori intervenuti alla presentazione delle iniziative.

Secondo l’assessorea Loretta Bologna “L’invito del Servizio Istruzione a esplorare quel che bene comune significa per i ragazzi della città, ha incontrato interesse, contenuto e percorsi che potranno fornire ancora spunti di lavoro successivi”.