Premiati oggi in Comune i 12 studenti di Asti in partenza per un anno di studio all’estero con Intercultura

12 studenti dell’astigiano saranno presto gli ambasciatori della zona in altrettanti Paesi nel mondo. Sono gli adolescenti che al termine di un percorso di selezione durato 3 mesi e di un ciclo di incontri formativi ad opera dei volontari del Centro locale di Intercultura di Asti partiranno quest’estate per un’esperienza formativa e umana che lascerà un segno nelle loro vite.

Gli studenti parteciperanno a programmi annuali in Irlanda, Svezia, USA, Argentina, Giappone, Canada, Thailandia, Brasile, Germania e, in un caso, a un programma bimestrale in Australia. Molti di loro hanno potuto beneficiare di una borsa di studio offerta da Fondazioni, enti e aziende sponsor (Fondazione CRAsti e Fondazione CRT). Annalisa, Simona, Francesca, Carlotta, Aurora, Giovanni, Emma, Andrea, Matilde, Alice – questi i loro nomi – sono tutti ragazzi che dimostrano un impegno costante a scuola e in famiglia, che amano uscire con gli amici e coltivare un hobby, ma soprattutto mettersi alla prova, per ampliare la propria visione del mondo, per poter un domani contare su quelle competenze trasversali, sempre più richieste dal mondo del lavoro, quali: l’apprendimento (o il miglioramento) di un’altra lingua, essere più predisposti ad intraprendere nuove iniziative, a relazionarsi con gli altri in maniera positiva, avere maggiori capacità critiche.

La cerimonia di premiazione per il conferimento delle borse di studio si è tenuta oggi presso la Sala Consiliare del Comune di Asti alla presenza del Sindaco Maurizio Rasero e numerosi insegnanti che hanno fatto da tutor scolastici agli studenti stranieri. Gli altri protagonisti della mattinata sono stati anche loro: i ragazzi provenienti dai 4 angoli del mondo, che con la loro testimonianza, hanno voluto sostenere gli studenti in partenza: i tre thailandesi Ante, Baibua e Boss ospitati rispettivamente a Canelli, Isola d’Asti e Calosso, Maria dalla Russia che sta trascorrendo il suo anno scolastico a Costigliole d’Asti, José dal Cile ospitato a Montegrosso d’Asti e Alejandro dall’Honduras che sta per salutare tra pochi giorni la propria famiglia ospitante di Asti. Non mancherà anche chi dall’esperienza all’estero è appena rientrato: Giorgio Senacheribbe che ha trascorso sei mesi in Argentina e Giorgia Restivo appena rientrata da un anno scolastico in Cina.

Presenti anche i volontari di Intercultura di Asti. Spiega Monica Pedrotto, Presidente del Centro locale “La nostra comunità, negli ultimi anni, ha beneficiato enormemente, a livello di impatto sociale, dell’esperienza vissuta all’estero da parte dei nostri ragazzi che, scegliendo di intraprendere questo percorso educativo, hanno raccolto la sfida di vivere un’esperienza formativa che li aiuterà a diventare la prossima generazione di innovatori. A partire dai nostri studenti, fino alle loro famiglie, alle loro scuole, alle loro comunità, i programmi di Intercultura cambiano la vita delle persone coinvolte.”.

Annarita Nulchis, un esperienza di studio in Canada nel 1989 e da allora sempre legata a Intercultura, di cui è stata anche membro del Consiglio di amministrazione e famiglia ospitante di uno studente straniero aggiunge: “Siamo molto orgogliosi di aver creato e mantenuto vivo negli anni qui ad Asti un gruppo di volontari che ha selezionato, formato e inviato negli ultimi trent’anni quasi 200 studenti adolescenti, Quale migliore investimento nel territorio se non questo che, fortunatamente viene sostenuto da molte aziende, fondazioni ed enti sponsor e dalle istituzioni locali”.

Il progetto è sostenuto da sempre dall’amministrazione locale. Spiega il Sindaco Maurizio Rasero: “Intercultura riconosce da sempre l’importanza che questa esperienza di vita e di studio all’estero ha nel bilancio della formazione personale di chi è partito, non solo sul piano delle lingue e delle competenze pratiche, ma anche e soprattutto nella capacità di affrontare al meglio le difficoltà e le sfide del mondo dello studio e del lavoro. Sono convinto che questa esperienza sarà per questi ragazzi un trampolino di lancio verso una vita ricca di successi. Intanto confido che sappiano essere gli ambasciatori di Asti e che portino all’estero il meglio della nostra cultura”.