Guardia di Finanza di Asti: il bilancio di un anno e mezzo

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Questa mattina ha avuto luogo, alla caserma “Finanziere Aldo Zappa, M.B.V.M” sede del Comando Provinciale di Asti, la celebrazione del 244° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.

La cerimonia si è svolta, con carattere interno, alla presenza dei Comandanti di Reparto e del personale in servizio di ogni ordine e grado.
Le Fiamme Gialle in congedo sono state rappresentate dalla locale Sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia).
Nell’occasione è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarela, del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giorgio Toschi.
Nel corso del suo intervento il Comandante Provinciale, Col. t. SFP Fabio Canziani, ha messo in risalto “il fondamentale esclusivo ruolo assunto dal Corpo in settori caratterizzati da spiccata specializzazione, quale polizia economico-finanziaria efficiente ed efficace, di respiro europeo e internazionale”.

BILANCIO OPERATIVO DAL GENNAIO 2017 A MAGGIO 2018

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Primo obiettivo della Guardia di Finanza astigiana è la prosecuzione dell’attività a tutela delle Entrate coerentemente alle indicazioni politiche di politica fiscale nel tempo dettate dalle Autorità di Governo.
Contro l’evasione e le frodi fiscali sono state concluse 177 indagini di polizia giudiziaria di cui 28 nell’ambito dei reati tributari, cui si aggiungono 339 tra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.
Questi interventi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre quaranta banche dati e applicativi disponibili, dall’attivita di intelligence e dal controllo economico del territorio.

Sono stati 49 i denunciati per reati fiscali, principalmente per aver emesso fatture per operazioni inesistenti, presentato dichiarazioni fiscali fraudolente, infedeli o per non averle del tutto presentate.
Ai fini penali e amministrativi, sono stati effettuati sequestri patrimoniali per l’importo complessivo di circa 450 mila euro e avanzate proposte di sequestro per oltre 9 milioni di euro, nei confronti di diversi soggetti in relazione alla commissione reati di natura fiscale.
Sono stati scoperti 36 evasori totali responsabili di aver evaso circa 4,5 milioni di euro di IVA.
In materia di lotta al lavoro sommerso sono stati scovati 157 lavoratori “in nero” e denunciati 53 datori di lavoro. Si tratta di un fenomeno che difficilmente si presenta isolato in quanto è connesso ad altre manifestazioni di illegalità, quali l’evasione fiscale e contributiva, talvolta lo sfruttamento di immigrati e le frodi in danno del sistema
previdenziale.
Nell’ambito dell’attività volta alla tutela del monopolio statale, del gioco e delle scommesse sono stati eseguiti 13 interventi e verbalizzati 26 soggetti.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario hanno consentito di recuperare oltre 145.000 euro di contributi indebitamente percepiti e segnalare 6 responsabili all’autorità giudiziaria.
Nel comparto delle “prestazioni sociali agevolate”, sono stati eseguiti 52 interventi di cui 25 irregolari, sanzionando soggetti che hanno illecitamente ottenuto prestazioni erogate da Enti Pubblici in ragione della loro “dichiarata” situazione di precarietà.
In materia di frodi al Servizio Sanitario Nazionale, a fronte di una preliminare selezione, sono stati individuati 46 soggetti che, per beneficiare dell’esenzione dal ticket per motivi di reddito, avevano presentato autocertificazioni risultate irregolari.
Tali circostanze sono state segnalate all’ASL competente per il recupero delle somme non corrisposte e l’irrogazione delle conseguenti sanzioni amministrative.

LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’ambito di questo ulteriore obiettivo, posizione centrale mantiene il contrasto al riciclaggio, soprattutto mediante l’approfondimento delle segnalazioni per operazioni sospette che il sistema finanziario nazionale produce. Ben oltre 150 sono quelle esaminate negli ultimi mesi, con esiti positivi confluiti in attività repressive di vario profilo.
Numerosi sono stati gli accertamenti patrimoniali in corso, volti a individuare il reimpiego dei flussi finanziari provenienti da condotte illecite.
Particolarmente incisiva è stata l’attività per contrastare i reati fallimentari che, a fronte di 27 indagini avviate, ha permesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria 12 soggetti responsabili di aver distratto beni per un valore complessivo di circa 530 milioni di euro.
Il contrasto alla produzione e commercio di merce contraffatta e/o non sicura per la salute dei consumatori ha portato al sequestro di oltre 1.600 articoli di merce varia e alla denuncia all’A.G. di 25 soggetti.
Sono stati condotti numerosi servizi finalizzati al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, i cui responsabili (12) sono stati deferiti all’Autorità Giudiziazia e (8) segnalati alla competente Prefettura.

CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti, oltre a fornire il proprio concorso alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nell’ambito del servizio di pubblica utilità “117”, in aderenza a specifiche direttive del Comando Generale della Guardia di Finanza, assicura una ampia e mirata presenza del Corpo sul territorio attuando, soprattutto nel periodo estivo, un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo per prevenire e contrastare i fenomeni di illegalità diffusa, a tutela degli operatori legali nei vari settori economici e reprimere tutte le tipologie di traffici illeciti.

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